Come prepararsi per una TAC e quali accorgimenti avere dopo averla fatta per evitare effetti collaterali e rischi a lungo termine

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Il benessere e la salute della persona sono al primo posto sulla scala delle priorità. Quando nel corpo c’è qualcosa che non va, è inevitabile che anche la testa inizi a sentire male. Per questa ragione è importante ascoltare il proprio corpo e gli avvertimenti che ci dà attraverso dolore, disturbi di vario genere o malfunzionamenti.

La medicina preventiva, poi, fa il resto. Attraverso esami regolari, per esempio le analisi del sangue, si può monitorare il proprio stato di salute. Differenti sono quegli esami che vengono fatti in casi eccezionali. Quando il medico ha evinto la presenza di sintomi allarmanti, uno dei primi esami che si fanno è la TC.

Nell’articolo vedremo come prepararsi per una TAC e quali accorgimenti mettere in atto subito dopo aver fatto l’esame. Infatti, sebbene la TC o TAC sia uno strumento diagnostico incredibilmente utile, potrebbe comportare delle controindicazioni e dei rischi. Vedremo anche in quali casi è utilizzata e qual è il principio del suo funzionamento.

Cos’è la TC o TAC

La tomografia computerizzata è un esame diagnostico che sfrutta i raggi X per osservare il corpo umano in versione digitale. Grazie a questa tecnologia è possibile riprodurre intere sezioni del corpo del paziente e averne immagini nitide e tridimensionali.

La macchina è composta dal gantry, dotato di un tubo radiogeno, un sistema di controllo dei raggi x e dei detettori. Per funzionare, l’energia rilasciata dal tubo radiogeno attraversa il corpo umano ed è assorbita dai detettori. Questo segnale viene trasformato in un’immagine chiara della parte analizzata.

Come prepararsi per una TAC e quali accorgimenti avere dopo averla fatta per evitare effetti collaterali e rischi a lungo termine

Chi si prepara ad affrontare una TAC, probabilmente avrà fatto esami preventivi quali radiografie o ecografie. Infatti, essa è considerata un esame di approfondimento che viene utilizzato per individuare nel modo più veloce patologie di vario genere. Per i tumori, la TC è oggi il metodo più efficace di diagnosi.

È spesso usata anche per evidenziare emorragie, aneurismi, embolie polmonari. Utilizzando il mezzo di contrasto, mette in evidenza anche patologie neoplastiche, ortopediche, disturbi cronici e infiammatori etc. L’esame ha una durata variabile dai 4 ai 10 minuti, in cui il paziente è steso su un lettino chiuso.

Il paziente che deve fare una TAC dovrà spogliarsi di qualsiasi oggetto in metallo ed essere a digiuno da 6 ore. Inoltre, dovrà seguire le indicazioni del personale medico riguardo alle modalità di respirazione o movimento. Se effettuata con mezzo di contrasto, saranno necessari alcuni esami del sangue preventivi.

La TAC con mezzo di contrasto può far avvertire un forte calore nel corpo e potrebbe provocare reazioni allergiche lievi, nausea, reazioni del sistema circolatorio. Altri effetti indesiderati potrebbero colpire pazienti che soffrono di diabete, insufficienza renale ed epatica e mieloma. Ecco perché è fondamentale che la TAC sia fatta in strutture specializzate. L’uso di raggi X è controindicato per le donne in gravidanza e per i bambini.

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