Si avvicinano le lunghe serate d’autunno e d’inverno. Fuori farà freddo e la nostra idea potrebbe essere quella di sedersi sul divano a rilassarci dopo una lunga giornata di lavoro. Ad accompagnarci potrebbe essere una tazza di vin brulé. Caldo, saporito e rilassante. Realizzarla può essere semplicissimo. Addirittura basta una moka. La caffettiera che utilizziamo tutte le mattine per bere il caffè, se ci pensiamo, è un piccolo prodigio della tecnica nella sua semplicità. Consente una cottura controllata e una efficace fusione di ingredienti. Così ecco come fare se ci stiamo chiedendo come preparare il vin brulé senza lunghi procedimenti.
La procedura e gli ingredienti
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Il metodo è piuttosto elementare e richiede solo qualche accortezza. In primo luogo dobbiamo versare il vino all’interno della caldaia, ovvero la sezione in cui versiamo l’acqua quando prepariamo il caffè. Arriviamo attorno al segno che rappresenta il livello. Non andiamo oltre, visto che lo spazio rimanente serve per la generazione del vapore. Dopo aver posto il filtro, possiamo adagiarci gli ingredienti e le spezie: una base di chiodi di garofano, mezzo cucchiaino di zucchero e due rametti di candela paralleli; non dimentichiamo qualche bacca di ginepro e anice stellato. Per chi gradisce una nota agrumata si può aggiungere un pezzo di scorsa di limone e di arancia. Meglio però privarla della caratteristica pellicola bianca interna, visto che potrebbe rendere il preparato amaro.
Ora possiamo chiudere la caffettiera ed accendere il fuoco a bassa intensità. Dovremo aspettare tra i 5 ed i 10 minuti di tempo. Ovviamente la quantità sarà abbondante per una persona, e scarsa per due. Il preparato sarà ultimato non appena il vapore uscirà dalla caffettiera.
Quale vino utilizzare e con quale abbinamento?
Sicuramente prodotti saporiti e tonici, come ad esempio il Sangiovese. In molti utilizzano anche il Nebbiolo oppure lo Chardonnay. Evitiamo di utilizzare prodotti di scarsa qualità. Sebbene il sapore si mischi con le spezie, assaporare il vin brulé è un momento prezioso e che potremmo persino accompagnare con qualcosa da mangiare. Faremo un figurone con i nostri amici dopo cena accompagnandolo con le castagne in autunno. Ma anche con la pasticceria, specie quella secca. Infatti, a molti piace intingere il biscotto in modo da fondere i sapori. Anche il cioccolato si unisce magnificamente agli aromi del vin brulé.
Come preparare il vin brulé senza lunghi procedimenti
L’alternativa è procedere con il classico metodo che impiega la pentola, meglio se di terracotta. Le tempistiche se usiamo la fiamma bassa si allungheranno considerevolmente raggiungendo la mezz’ora. Inoltre questo metodo è decisamente preferibile solo per quantitativi ben maggiori di invitati. Il vin brulé è un prodotto piuttosto eclettico e semplice da preparare. Così se vogliamo aggiungere qualche aroma, sentiamoci liberi di farlo. In molti ad esempio impiegano il miele al posto dello zucchero.
Se vogliamo presentare un drink da serata invernale possiamo spaziare verso moltissimi generi. Una bevanda invernale però amatissima anche dai marinai è il grog, e per chi conosce la ricetta è realmente facile realizzarlo.
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