Non è molto conosciuta eppure si tratta della misura che come età e come contributi è la più favorevole per lasciare il lavoro. Parliamo infatti di una misura che consente di anticipare la quiescenza già a 56 anni di età per le donne o a 61 anni di età per gli uomini. E il tutto con solo 20 anni di contributi versati.
La misura però non è destinata a tutti i lavoratori ma solo a determinate categorie. E soprattutto, a soggetti con determinate problematiche di natura fisica o psichica. Perché si tratta di una misura legata alla disabilità.
Come prendere la pensione nel 2024 già a 56 o 61 anni e con 20 anni di contributi
Indice dei contenuti
Si chiama pensione di vecchiaia con invalidità pensionabile ed è la misura di cui molti lavoratori non sanno di poter avere diritto. Infatti esiste questa prestazione che consente a chi viene riconosciuto invalido in un certo modo, di accedere alla pensione ben 11 anni prima rispetto alla pensione di vecchiaia e ordinaria. Le donne infatti possono uscire dal lavoro con 56 anni di età e vent’anni di contributi versati semplicemente venendo riconosciuti invalidi almeno all’80%. Per gli uomini invece la misura, anche se sempre favorevolissima, prevede l’età di uscita a partire dai 61 anni e sempre con 20 anni di contributi versati.
Invalidità specifica, non invalidità civile, ecco le differenze
Ci sono lavoratori che vengono riconosciuti invalidi civili in misura tale da consentirgli di prendere un assegno di invalidità che a volte supera di poco i 300 euro. Invece la pensione di cui parliamo oggi è una prestazione contributiva, basata sulla carriera del lavoratore e quindi può arrivare a cifre nettamente superiori ai 300 euro prima citati. Anche se legata all’invalidità, tiene conto dei contributi versati. Invalidità che deve essere almeno all’80% e non deve essere quella civile. Infatti parliamo di una pensione che è collegata alla cosiddetta invalidità pensionabile.
Si tratta della riduzione della capacità lavorativa specifica per determinate mansioni lavorative che il diretto interessato svolge comunemente. La misura infatti permette a chi viene riconosciuto con questo grado di invalidità di lasciare immediatamente il lavoro perché le condizioni fisiche non consentono la prosecuzione della sua attività. L’invalidità civile infatti può essere considerata generica perché parla di riduzione generale della capacità lavorativa. L’invalidità pensionabile guarda alla riduzione della capacità lavorativa specificatamente per le mansioni che svolge un lavoratore.
La pensione 2024, anche 56 anni a volte bastano
Un lavoratore edile per esempio, se ha patologie che non permettono il contatto con polveri, calcinacci e simili, può ottenere una invalidità specifica all’80% o più alta. Mentre per invalidità civile, può ottenere una percentuale più bassa. L’esatto opposto per esempio, dell’impiegato d’ufficio che ha problematiche serie ad un piede, e quindi con una invalidità civile alta ed una pensionabile più bassa lavorando alla scrivania. Quelli prima citati sono solo due esempi per capire le differenze tra le due tipologie di invalidità.
La misura sarà fruibile anche nel 2024 e resterà intatto anche il meccanismo di erogazione che prevede una finestra mobile di 12 mesi. In pratica gli interessati possono uscire dal lavoro una volta completati i requisiti. Ma per prendere il primo rateo devono aspettare 12 mesi. Ecco spiegato come prendere la pensione nel 2024 con questa particolarissima misura.