L’estate 2022 passerà alla storia come una delle più torride degli ultimi 100 anni. Un’ottima notizia per chi ha la possibilità di godersi le vacanze al mare o al fresco della montagna. Una pessima notizia per chi non può spostarsi dalla città. Ma soprattutto per chi ha superato i 60 anni e per chi ha problemi di cuore più o meno gravi. Per questo motivo è fondamentale capire come potremmo proteggere cuore e arterie dal caldo terribile di questi giorni. Per farlo ci aiuteremo con i consigli degli esperti della Fondazione Veronesi.
Gli effetti del caldo sul cuore e i pericoli per i cardiopatici
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Il caldo è uno dei nemici peggiori per la salute cardiovascolare e le arterie. Le alte temperature potrebbero causare vasodilatazione esponendo l’organismo al rischio di sbalzi di pressione improvvisi. Una condizione che unita alla sudorazione eccessiva potrebbe rivelarsi pericolosissima. Per questo il consiglio è quello di introdurre nella dieta cibi ricchi di acqua e vitamine, fondamentali per aiutare le arterie e migliorare la circolazione.
Il secondo consiglio è quello di modulare l’attività fisica in base alle temperature. Muoversi fa sempre bene ma se siamo a rischio cardiopatie il caldo di questi giorni è un pessimo alleato. Meglio ridurre l’intensità dell’allenamento o allenarsi la mattina presto o dopo il tramonto.
Attenzione anche alla gestione dei farmaci. Molte persone con problemi di cuore e pressione prendono medicinali tutti i giorni. Idem per chi è in cura con i diuretici. In entrambi i casi il binomio farmaco-caldo potrebbe presentare alcune problematiche. In questo caso è fondamentale consultare il medico per rimodulare la terapia. Ma soprattutto dobbiamo evitare sempre il fai da te.
Come potremmo proteggere cuore e arterie dal caldo anche in vacanza
Veniamo ai suggerimenti per chi in questi giorni si sta godendo le vacanze al mare o in montagna. Il consiglio pratico per chi ha scelto le meravigliose spiagge italiane sembra quasi scontato. Ovvero non esporsi al sole nelle ore più calde della giornata. Attenzione, però, agli sbalzi di temperatura improvvisi e al passaggio tra acqua e spiaggia. Il rischio di shock termico è sempre dietro l’angolo.
Chi sceglie la montagna in estate lo fa principalmente per fuggire dal caldo. Ma anche in questo caso ci sono delle regole di base da seguire, soprattutto se la nostra meta è di alta montagna. L’ossigenazione del nostro sangue cambia in alta quota. Per questo prima di lanciarsi in lunghe passeggiate e percorsi di trekking è bene prendersi un paio di giorni per far abituare il corpo. E resta sempre valida la norma di evitare le ore più calde del giorno per fare attività.
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