L’ictus è uno dei danni cerebrali più pericolosi in assoluto e purtroppo anche uno dei più diffusi. Per nostra fortuna, però, è anche uno dei più studiati e analizzati dagli scienziati di tutto il Mondo. I fattori che possono aumentare il rischio di ictus sono moltissimi. Su alcuni come lo stile di vita e l’ipertensione possiamo intervenire direttamente. Su altri come la predisposizione genetica abbiamo meno possibilità di manovra. Questo non significa che dobbiamo arrenderci. A confermarlo una recente ricerca scientifica che sottolinea come potremmo prevenire l’ictus a tavola e non solo. E questo indipendentemente dai fattori ereditari e genetici.
Lo studio sull’ictus e sull’influenza dei fattori genetici
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La scienza è costantemente al lavoro per migliorare gli strumenti di prevenzione di ictus e infarti. Una delle ultime novità è un esame del sangue che sembra in grado di predire con 4 anni di anticipo se siamo a rischio.
Pochi giorni fa un altro gruppo di ricercatori ha preso in esame i dati di oltre 11mila persone. Nessuna di loro aveva alle spalle un ictus e sono state divise in base al numero di fattori genetici di rischio da basso ad alto.
Successivamente il team ha confrontato i profili del campione con i consigli approvati dalla comunità internazionale per la riduzione del rischio ictus. Ebbene quello che è emerso è che anche le persone con fattori genetici peggiori potrebbero trarre benefici da uno stile di vita corretto. Stili di vita che potrebbero ridurre il pericolo di insorgenza di ictus addirittura del 43%.
È il momento di scoprire quali sono queste abitudini di vita corrette e come lavorare sull’alimentazione per provare a prevenire il problema.
Le abitudini di vita che potrebbero aiutarci
Sono 7 le abitudini sane che identificano gli esperti dell’American Heart Association. La prima è la rinuncia al fumo di sigaretta. La seconda è l’attività fisica proporzionata all’età e allo stato di salute generale. Le altre sono il controllo del colesterolo, dei livelli di pressione e glucosio e del peso corporeo.
Fondamentale, infine, l’adozione di un regime alimentare sano ed equilibrato.
Come potremmo prevenire l’ictus a tavola e come ridurre i rischi
Concludiamo con alcuni cibi che potrebbero rivelarsi molto utili da inserire nella dieta per la prevenzione dell’ictus e di molte patologie cardiovascolari. Frutta e verdura di stagione non possono mai mancare, così come gli alimenti ricchi di fibre. Sono ricchi di vitamine e polifenoli che potrebbero migliorare la salute dei vasi sanguigni e abbassare la pressione.
In più la fibra sembra avere influenze positive anche sul mantenimento di colesterolo e insulina nei valori corretti.
Da non sottovalutare anche l’importanza del pesce, soprattutto di quello azzurro. Solitamente è ricco di omega 3, alleati preziosi del cuore e della circolazione. Attenzione, però a non andare oltre le 2-3 porzioni a settimana. Solitamente questi pesci hanno molti grassi e potrebbero creare problemi nel controllo del colesterolo.
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