Come potremmo distinguere una cisti sebacea da un brufolo sottopelle in caso di pallina dura e farla riassorbire

brufoli

Dall’osservazione della nostra pelle spesso potremmo notare alcuni dettagli. Macchie, irritazioni, arrossamenti, ma anche dei rigonfiamenti di diversa natura.

Davanti agli stessi sorgeranno dubbi e preoccupazioni perché, in effetti, le loro cause potrebbero essere molteplici.

Dunque sarà sempre bene interpellare un medico che possa sciogliere i nostri interrogativi al riguardo e nel caso assegnarci esami specifici.

Premesso che il consulto medico rimane imprescindibile, spesso le palline dure sottocutanee potrebbero essere brufoli o cisti.

Potrebbe risultare utile di conseguenza riconoscere gli uni dalle altre.

Differenze

Ecco quindi come potremmo distinguere una cisti sebacea da un brufolo sottopelle, conoscendo le caratteristiche di ambedue. Sebbene vi sia da sottolineare come non sempre al nostro occhio inesperto possa risultare evidente.

Quando parliamo di brufoli, solitamente ci si riferisce alle manifestazioni cutanee dell’acne.

Secondo quanto riportato dall’Istituto Superiore di Sanità, la cisti sebacea si presenterebbe come una bolla sottocutanea gonfia di liquido.

Sorgerebbe in un punto di pelle arrossata e sarebbe di colore giallo o biancastro.

Contrariamente a quanto si pensa, non provocherebbe dolore né fastidi, salvo in caso di infezioni. In questa situazione, infatti, si arrosserebbe e farebbe fuoriuscire del pus.

Nell’acne, invece, a livello sottocutaneo, si potrebbero manifestare i cosiddetti comedoni chiusi, dei punti bianchi. Si tratterebbe di piccoli follicoli dilatati e chiusi da materiale cheratinico e che dunque non si aprirebbero né emergerebbero. Assomiglierebbe ai punti neri, ma a livello tattile sarebbero sodi.

Le cisti, invece, si formerebbero laddove si trovano le ghiandole sebacee, frequentemente su viso, collo, genitali, torace, spalle, ma anche in testa.

Si formerebbero dalle cellule della pelle che rimarrebbero in profondità nella pelle. Si moltiplicherebbero e formerebbero una sacca in cui secernerebbero una sostanza giallastra, la cheratina.

Le dimensioni delle cisti sebacee possono essere variabili, potrebbero essere piccole quanto arrivare a misurare diversi cm.

Come potremmo distinguere una cisti sebacea da un brufolo sottopelle in caso di pallina dura e farla riassorbire

Ribadiamo come sia necessario comunque non improvvisarsi nella diagnosi, anche perché non tutti i rigonfiamenti al di sotto della cute sarebbero brufoli o cisti.

Basti pensare che, ad esempio, noduli sotto la pelle sui palmi delle mani potrebbero indicare uno specifico disturbo.

Nel caso il medico confermi la presenza di una cisti sebacea, vediamo come ci si dovrebbe comportare. Se piccola e non causa di fastidi, potrebbe ridursi da sola senza alcun intervento.

Non bisognerebbe assolutamente spremerla per farne fuoriuscire il liquido, perché si potrebbe rischiare di infettarla.

Potrebbe facilitare la guarigione della cisti tenervi un panno caldo a contatto.

Diversamente, se dovesse essere oggetto di infezione, il medico potrebbe prescriverci una terapia antibiotica.

In alcuni casi si potrebbe rimuovere tramite un’incisione chirurgica. Ad esempio quando fonte di fastidi o per semplice inestetismo.

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