I mercati durante il mese di maggio hanno segnato mediamente nuovi massimi annuali. Nei giorni scorsi i prezzi hanno toccato più volte una trend line (resistenza) e da quei livelli sono aumentate le vendite rispetto agli acquisti. Come potrebbe essere il mese di giugno per i mercati azionari? Solitamente giugno non ha mai visto formare il massimo annuale e il minimo, quindi attenderemo in questo lasso temporale movimenti secondari. Nelle prossime settimane si svolgeranno anche i meeting delle Banche centrali. Gli analisti ritengono che la BCE potrebbe tagliare i tassi, mentre la FED potrebbe farlo nei mesi a venire. L’attenzione verrà posta comunque sulle indicazioni che verranno dai dati sull’occupazione americana e sull’indice dei prezzi.
Come si è comportato questo mese negli annali storici?
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Giugno è stato caratterizzato da una seconda parte del mese con rendimenti più bassi rispetto alla media mensile. La performance giornaliera è mediamente positiva.
Il mese di giugno ha una doppia “personalità”. Nei primi due anni del ciclo presidenziale la probabilità che sia positivo è inferiore al 50%. Nei secondi due anni, invece, questa probabilità diventa superiore al 65%. Quindi, abbiamo ragioni da ritenere che il mese possa chiudere con valori superiori all’apertura.
Il 27 giugno scadrà un altro setup rosso annuale come calcolato dai nostri algoritmi.
Come potrebbe essere il mese di giugno per i mercati azionari: i livelli di prezzo da monitorare
La seduta di contrattazione del 30 maggio ha chiuso ai seguenti prezzi:
Dax Future
18.564
Eurostoxx Future
4.993
Ftse Mib Future
34.536
S&P500
5.235,4.
In base ai nostri algoritmi, la tendenza rialzista in corso potrebbe cambiare con una chiusura odierna inferiore ai seguenti livelli:
Dax Future
18.575
Eurostoxx Future
4.995
Ftse Mib Future
34.130
S&P500
5.253.
Oggi ci saranno anche le chiusure mensili. Al momento, i nostri algoritmi proiettano che durante il prossimo mese potrebbero segnarsi minimi e massimi superiori rispetto a maggio. Leggiamo infatti delle divergenze negative che si sono affollate sui massimi recenti. Inoltre, fra marzo e maggio sembrebbe che si sia formato una sorta di doppio massimo. Le probabilità incominciano ad aumentare a favore di un ribasso. Vedremo poi cosa accadrà, e se o meno, i prezzi formeranno swing ribassisti.
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