Entro marzo bisogna procedere con la potatura del melo cotogno. Ma sai come farlo nel modo corretto? Se hai dei dubbi consulta questa guida, coi trucchi per regalarti frutti buoni e succosi.
Il melo cotogno è una pianta che sa dare grandi soddisfazioni in giardino. Soprattutto perché produce quei frutti che tanto ami in cucina. La marmellata, per esempio, è un classico che dovresti provare almeno una volta nella vita. Per ottenere il massimo dal tuo albero, però, non dovresti trascurare la potatura. Oltre che effettuarla regolarmente, dovresti anche sapere come procedere. Ecco perché, in pochi passi, ti spiegheremo il modo migliore per garantirti un albero bello e produttivo.
Scopri come potare il melo cotogno con queste semplici istruzioni
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Se il trapianto è importante per contenerne le dimensioni, la potatura di un albero da frutto serve a proteggerlo dalle minacce e massimizzare la produzione. Prima di iniziare è importante riconoscere i vari rami e i punti in cui crescono le gemme. Quelli che andremo a eliminare completamente sono polloni e succhioni. I primi si generano dal tronco e non producono frutti, i secondi spuntano in verticale dai rami legnosi più vecchi.
La potatura di produzione necessita di cesoie e segaccio. Parti eliminando i rami secchi. Dopo averli tolti tutti, prosegui con la rimozione di polloni e succhioni. Finisci di sistemare la chioma, sbarazzandoti delle ramificazioni che si intrecciano. Fai attenzione a non recidere totalmente i brindilli, che crescono in orizzontale e fiorificano all’apice. Ricordati che il taglio corretto si fa in obliquo e vicino a nodi e gemme.
Malattie e parassiti da contrastare
Ora che sai come potare il melo cotogno, dovresti conoscere i pericoli che potrebbero attaccarlo. Tra gli ospiti indesiderati ci sono alcuni animaletti particolari. Tra questi citiamo il ragnetto marrone e quello della frutta, gli acari delle gemme e il verme della mela. Come sempre, anche i temibili afidi potrebbero nascondersi nella pianta e danneggiarla.
Le malattie da prevenire sono spesso il marciume marrone e la macchia fogliare. Entrambe si generano dalla presenza di un fungo. Nel caso del marciume, si assiste alla morte dei fiori. Inoltre, i frutti seccano e diventano duri. La seconda patologia vede invece la comparsa di macchioline sulle mele, che iniziano a deformarsi. In caso di attacco, potresti agire spruzzando un fungicida adeguato e rimuovendo accuratamente tutte le parti colpite.
Mele cotogne cotte in padella, veloci e gustose
Per finire, consigliamo una ricetta della nonna a base di questo frutto prelibato. Ecco gli ingredienti per 4 persone:
- 2 mele cotogne;
- 60 g di zucchero;
- ½ bicchiere di vino rosso;
- cannella in polvere.
Taglia in quattro le mele, sbucciale e togli la parte centrale. Ricava ulteriori fettine e cuocile in casseruola con acqua bollente per 7 minuti. Dopodiché spostale in una padella e aggiungi vino, zucchero e un pizzico di cannella. Copri tutto e prosegui la cottura a fuoco lento per altri 10 minuti circa. Se la salsina si asciuga troppo, versa un altro po’ di vino. A tempo scaduto, spegni la fiamma e gustati le tue squisite mele cotte!