Per qualsiasi investimento finanziario, indipendentemente dal capitale e dall’età, è fondamentale avere chiari due fattori: l’orizzonte temporale dell’investimento e il grado di rischio. L’orizzonte temporale dell’investimento è strettamente legato anche ad un terzo elemento, altrettanto importante quando si fa un investimento: l’obiettivo a cui si punta.
I tre elementi per impostare un investimento
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È evidente che un trader finanziario, che specula sui mercati, ha un obiettivo temporale diverso da chi compra e tiene l’investimento per anni. Larry Williams e Warren Buffet, nel loro settore sono dei mostri sacri. Larry Williams è diventato famoso trasformando 10 mila dollari in un milione in un anno, attraverso più operazioni di Borsa al giorno.
Warren Buffet, di contro, è diventato uno degli uomini più ricchi al mondo investendo su titoli ad alto potenziale di apprezzamento. Una volta scelti gli teneva in portafoglio per anni.
La Borsa americana è ricchissima di titoli azionari che negli ultimi 20 anni hanno realizzato performance strepitose, oltre ogni immaginazione. Il Team di ProiezionidiBorsa spesso fa l’analisi di questi titoli. Per esempio in questo articolo (leggilo qui) abbiamo analizzato il titolo Walt Disney. Abbiamo dimostrato come investire 10mila dollari in questa azione 40 anni fa, avrebbe portato il capitale a diventare oggi un milione e mezzo di dollari.
Come posso investire i miei soldi a 66 anni con 50.000 euro ed essendo pensionato dal prossimo anno?
Immaginiamo un lavoratore prossimo alla pensione, che potrà contare anche su una discreta liquidità, magari derivante dalla liquidazione. Ovvio che si domandi come potere sfruttare il capitale a sua disposizione.
In base a quanto scritto sopra, supponiamo che il suo grado di rischio sia medio o basso. Inoltre, che l’obiettivo sia l’integrazione della pensione e che abbia un orizzonte temporale di 20 anni. La domanda che dovrebbe porsi è: come posso investire i miei soldi a 66 anni con 50.000 euro ed essendo pensionato dal prossimo anno?
Con un grado di rischio medio, si potrebbe fare un investimento al 50% in azioni e un 50% in obbligazioni. Con un asset allocation efficiente si potrebbe ragionevolmente ottenere il 5% medio all’anno di rendimento. Questo ritorno porterebbe a un incremento di valore del capitale di 2.500 euro ogni 12 mesi, pari a circa 200 euro al mese.
Se invece il rischio fosse minimo, si dovrebbe investire in obbligazioni. Un BTP a 20 anni, per esempio quello scadenza nel marzo del 2040 (ISIN: IT0005377152) oggi rende al netto della tassazione, l’1,05%. In termini di capitale sono poco meno di 600 euro all’anno. Circa 50 euro al mese.