Come pavimentare un giardino, un cortile o realizzare una terrazza e godere del sole e dell’aria aperta dalla primavera all’autunno?

cortile

Tra una manciata di giorni sarà maggio e, secondo le previsioni meteorologiche, anche la colonnina di mercurio segnerà 30 gradi! Sono i prodromi dell’estate ormai alle porte, dopo un’attesa durata almeno 6-7 mesi.

Niente di meglio quindi che organizzare il giardino e vivere anche la parte esterna della nostra casa. Del resto, da quando viviamo H 24 in casa all’ombra della pandemia, i confini delle mura domestiche ci risultano più stretti.

Veniamo al dunque: come pavimentare un giardino, un cortile e realizzare una terrazza e godere del sole e dell’aria aperta dalla primavera all’autunno?

In quanti modi è possibile pavimentare il giardino

Le tecniche di pavimentazione di un cortile o di un giardino esterno si distinguono principalmente in base a due parametri di fondo:

a) la realizzazione di un pavimento per esterno carrabile oppure di un pavimento per esterno non carrabile.

Il primo caso è quello di chi sa già che su quell’area andrà a parcheggiare un’auto, per esempio. In simili evenienze, infatti, si faranno lavori per rafforzare la base del pavimento. Ciò servirà per evitare sul nascere possibili avallamenti o dissesti permanenti della superficie al passaggio anche di un singolo mezzo nel futuro;

b) la scelta dei materiali da impiegare, cioè la loro qualità e la tipologia di pavimenti per esterni da posare. Si spazia infatti dai materiali più particolari e ricercati a quelli più grossolani, dai materiali contemporanei a quelli più classici.

I vari tipi di materiali con cui pavimentare un giardino o cortile

Stiamo cercando di capire come pavimentare un giardino, un cortile e realizzare una terrazza e godere del sole e dell’aria aperta dalla primavera all’autunno.

I materiali e i tipi di pavimentazione per esterno presenti sul mercato sono numerosi. Facendo esercizio di sintesi, tra quelli più richiesti dalla domanda menzioniamo i seguenti:

a) pavimenti per esterni in calcestruzzo, perfetti in caso di realizzazione di pavimento carrabile. Ancora, i lastroni di calcestruzzo trattati con le resine hanno il dono di risultare molto gradevoli alla vista, guadagnandone complessivamente in estetica;

b) pavimenti per esterni in gres porcellanato. Si tratta di pavimenti resistenti a graffi, urti e abrasioni. In particolare risultano perfetti nel creare uno stile continuo e uniforme tra l’interno e l’esterno della casa. Si pensi al caso della realizzazione di una veranda attigua al’abitazione principale;

c) pavimenti per esterni in mattonelle. Qui sicuramente i vantaggi si ascrivono quasi tutti nella possibilità di sbizzarrirsi nella scelta dei colori e nell’economicità della soluzione;

d) pavimenti per esterni in cotto. Anch’essi vengono scelti per la loro bellezza estetica e resistenza agli agenti atmosferici più estremi. Risultano ideali nella realizzazione di pavimenti carrabili;

e) pavimenti per esterni in pietra o granito. Hanno una durata quasi illimitata in quanto non patiscono gli effetti degli agenti atmosferici (troppo freddo e troppo caldo). Sono pavimenti ideali per chi cerca uno stile country, rustico;

f) pavimenti per esterni in listoni in teak. Hanno lo svantaggio di richiedere una costosa e frequente manutenzione. In cambio offrono un notevole impatto visivo, quasi senza eguali. Specie se posati in un giardino dotato di piscina e con rigoglioso prato circostante o con vegetazione ad alto fusto;

g) pavimenti con lastre autobloccanti. Si fissano al suolo senza l’impiego di malte o colle particolari, sono variabili nell’impiego, cioè adatti sia per pavimenti carrabili e non;

h) pavimenti per esterni in klinker di vario genere. Si tratta di materiali resistenti agli urti e molto impermeabili, oltre che relativamente economici.

Ma come pavimentare un giardino, un cortile e realizzare una terrazza e godere del sole e dell’aria aperta dalla primavera all’autunno?

A prescindere da quella che sarà la scelta finale, l’importante sarà assicurarsi che il piano risulti sempre ben fatto onde evitare di inciampare e simili. Ancora, andrà garantita la permeabilità del terreno per evitare eventuali allagamenti.

Un’importante considerazione da fare è infine quella per cui si può decidere di posare diverse tipologie di materiali a seconda delle specifiche zone del giardino. Anzi, sicuramente sarebbe più bello e suggestivo usare tipologie differenti di materiali a seconda:

a) delle varie zone, aree del nostro giardino. Esempi: l’area circostante l’abitazione con materiali più o meno simili a quelli interni, per dare una soluzione di continuità. Il vialetto interno può avere una scelta a parte dei materiali, idem per l’area-gazebo o l’area su cui sosta l’auto;

b) della qualità dei materiali che intendiamo impiegare (dipende più che altro dal budget disponibile);

c) della tipologia di pavimento per esterno che decidiamo di far posare (è una funzione diretta dei nostri gusti e preferenze).

Ecco dunque illustrato come pavimentare un giardino, un cortile e realizzare una terrazza e godere del sole e dell’aria aperta dalla primavera all’autunno.

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