Quando si presenta la dichiarazione dei redditi si ha la possibilità di ottenere importanti rimborsi sulle diverse spese che si sostengono. In tal modo i contribuenti possono scaricare dalle tasse da versare alcune voci di spese e ottenere riduzioni fiscali. Tuttavia risulta indispensabile sapere come pagare per avere le detrazioni fiscali e quali sono i pagamenti tracciabili validi 2021. Ciò perché chi dovesse provvedere al pagamento del bene o del servizio con soldi contanti non potrà avvalersi degli sgravi sulla tassazione.
I nostri Esperti hanno risposto ai Lettori che chiedevano se “Si può detrarre l’acquisto della lavatrice o del condizionatore con il bonus elettrodomestici 2021?”. Con le attuali disposizioni governative si possono ottenere sconti particolarmente vantaggiosi anche se si effettuano lavori di ristrutturazione. Ma per assicurarsi di ricevere tali rimborsi bisogna capire come pagare per avere le detrazioni fiscali e quali sono i pagamenti tracciabili validi 2021. Inoltre può godere delle detrazioni IRPEF anche il contribuente che acquista beni o servizi con un finanziamento a rate.
Come pagare per avere le detrazioni fiscali e quali sono i pagamenti tracciabili validi 2021
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Non si deve pagare con denaro in contante, ma esclusivamente con bonifico, carta di debito o credito e altri mezzi di pagamento. Nello specifico si può emettere sia un bonifico bancario che un bonifico postale purché si conservi la ricevuta della transazione. Se invece si effettua il pagamento con carta di credito o debito è necessario conservare la documentazione di addebito sul conto corrente. Oltre alle attestazioni di pagamento, fra i documenti da conservare rientrano anche le fatture e gli scontrini relativi agli acquisti.
Per quel che riguarda invece la tracciabilità dei pagamenti, l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti nell’interpello 247/2020. Pertanto fra i sistemi di pagamento che garantiscono l’accesso alle detrazioni rientrano i versamenti bancari o postali come il bollettino postale. A questi si aggiungono i pagamenti con carta di debito, credito e prepagate secondo quanto stabilisce l’articolo 23 del Decreto legislativo 241/1997.