Come pagare le tasse sul trading online e quando si dichiarano

trading online

Chi investe in Borsa sa bene che con la negoziazione delle azioni ci sono spesso delle gioie, ma altrettanto spesso pure dolori. E questo perché, quando si aprono delle posizioni al rialzo o al ribasso, non sempre la direzione che poi prende il mercato è quella prospettata.

Con la conseguenza che gli investitori più accorti e prudenti, quando aprono posizioni in Borsa, fissano sempre non solo gli obiettivi di guadagno, ma anche la massima perdita sopportabile. Attraverso la fissazione dei cosiddetti livelli di take profit e di stop loss.

Inoltre, per un investitore italiano, i guadagni in Borsa sono sempre soggetti a tassazione. In particolare, attualmente la tassa sul capital gain, comprando e vendendo azioni, e ottenendo una plusvalenza, è pari al 26%. Così come la stessa aliquota, tra l’altro, viene applicata pure sui dividendi azionari e sulla negoziazione di altri strumenti finanziari. E tra questi pure gli ETF e i fondi comuni di investimento.

Vediamo allora, per un investitore italiano che fa trading online, come si devono versare le imposte. E quando queste, inoltre, devono essere pure dichiarate al Fisco.

Come pagare le tasse sul trading online e quando si dichiarano

Nel dettaglio, per versare le imposte sui guadagni in Borsa ci sono due regimi applicabili. Precisamente, il regime della dichiarazione e il regime amministrato. Vediamo, allora, quali sono le differenze tra questi due regimi fiscali.

Su come pagare le tasse sul trading online, il regime amministrato è il più semplice e anche il più sbrigativo. In quanto il trader in Borsa deve solo puntare a trarre il massimo profitto dalla negoziazione di azioni. Dato che l’aspetto fiscale viene delegato al proprio intermediario finanziario.

Ovverosia, alla banca che preleverà le tasse sui guadagni di Borsa direttamente dal conto corrente di appoggio. In altre parole, con il regime amministrato, per le tasse sul trading online, l’intermediario finanziario opera e agisce nei confronti del cliente, in tutto e per tutto, come un sostituto di imposta.

Come dichiarare le tasse sui guadagni di Borsa con il regime della dichiarazione

L’altro regime fiscale sulle tasse da trading online, invece, prevede proprio il riporto delle plusvalenze e delle minusvalenze in dichiarazione dei redditi. E proprio per questo si definisce come regime della dichiarazione adottato in genere non solo da investitori esperti, ma anche da investitori che annualmente effettuano tante operazioni di trading online. Al punto che per la gestione della fiscalità, in questi casi, occorre far leva sulla consulenza di un commercialista.

Lettura consigliata

Come funziona la doppia imposizione fiscale per chi, residente fiscalmente in Italia, opera sul mercato azionario USA?

Consigliati per te