Nell’elenco delle voci di spesa che è possibile portare in detrazione al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi, vi rientrano anche quelle per funerale. Al fine di ricevere il rimborso fiscale, è utile sapere come pagare le spese funebri per ottenere le detrazioni IRPEF fino a 1.550 euro. Questo è un aspetto molto importante che potrebbe essere determinante circa la concessione o meno della detrazione. Cerchiamo dunque di capire cosa prevede la normativa tributaria in merio a tale argomento.
Chi può beneficiare delle detrazioni per spese funerarie
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Il funerale di una persona cara comporta delle spese non trascurabili al giorno d’oggi. Forse non tutti sanno che negli ultimi anni la detrazione derivante da tale tipologia di spesa è fruibile anche dai non parenti del defunto. Nell’articolo “A chi spettano i soldi delle spese funebri fino a 1.550 euro” abbiamo indicato il principio fiscale che si segue per l’attribuzione del diritto. Ciò che ci interessa porre in analisi all’interno di questo articolo invece riguarda espressamente la modalità di pagamento del funerale. In base a quanto prevede la normativa tributaria, le detrazioni fiscali detraibili in sede di dichiarazione dei redditi devono avvenire in modalità specifiche.
Come pagare le spese funebri per ottenere le detrazioni IRPEF fino a 1.550 euro?
A partire dal 1° gennaio 2020, la normativa fiscale ha imposto l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti ai fini delle detrazioni. Che significa? La fruizione della detrazione IRPEF pari al 19% è applicabile solo su tutti quegli oneri che prevede l’art. 15 del D.P.R. n. 917/1986. A tale agevolazione si affianca l’obbligo di pagamento con strumenti di tipo tracciabile ai sensi dell’art. 1, commi 679-680, della Legge n. 160/2019.
In buona sostanza, le spese per un funerale sono detraibili solo se il contribuente paga con i seguenti strumenti: bonifici bancari o postali; assegni bancari o postali; carte di pagamento di vario tipo. Chi utilizza i contanti non può avvantaggiarsi della detrazione anche qualora vi fosse una ricevuta di pagamento. A tal proposito inoltre ricordiamo che il pagamento in contanti segue dei limiti precisi nel 2021. Il tetto massimo per pagamenti in denaro contante non può infatti superare la soglia di 1.999,99 euro.