L’anno 2021 purtroppo si presenta difficile e molte le partite IVA che hanno deciso di chiudere l’attività commerciale. Ma non tutti sanno che per alcune categorie è possibile ottenere un indennizzo di 516 euro al mese fino alla pensione. Nella Legge di Bilancio 2021 è previsto l’incremento del fondo per l’indennizzo commercianti che permette di sbloccare le vecchie domande e accettare le nuove. Analizziamo come ottenere un indennizzo di 516 euro al mese nel 2021 se si è in crisi con l’attività.
Indennizzo commercianti di 516 euro al mese fino al pensionamento
L’indennizzo commercianti si rivolge a coloro che, trovandosi in crisi con l’attività, decidono di chiudere definitivamente l’attività commerciale. Chiamata anche “rottamazione licenze”, permette di ricevere un indennizzo di 516 euro al mese fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia.
Questa misura, introdotta inizialmente in via temporanea, dal 1° gennaio 2019 è divenuta stabile nella Legge di Bilancio 2019.
Chi può accedere all’indennizzo di 516 euro al mese? Possono accedere a questa misura solo coloro che sono iscritti alla Gestione commercianti e che esercitano le seguenti:
a) attività commerciali al minuto con sede fissa, anche se abbinata l’attività al pubblico di somministrazione bevande e alimenti, come coadiutori o come titolari;
b) attività commerciali su aree pubbliche, sia come coadiutori sia come titolari, anche in forma itinerante;
c) attività al pubblico di somministrazione bevande e alimenti, sia come titolare sia come coadiutore;
d) rappresentanti e agenti di commercio.
L’indennizzo commercianti è erogato dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda, se risultano perfezionati i requisiti richiesti. Inoltre, il richiedente non svolge nessuna attività lavorativa.
Novità nella Legge di Bilancio 2021
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Nel 2021 la Legge di Bilancio ha previsto che per solo un anno l’indennizzo sarà a carico dello Stato. Poi dal 1° gennaio 2022 l’aliquota contributiva a carico dei commercianti subirà un aumento. Per il 2021 resta ferma allo 0,09%. In effetti, la Legge di Bilancio 2021 rifinanzia il Fondo per la razionalizzazione della rete commerciale.
Il Fondo, in effetti, si finanzia da solo con i contributi versati da coloro che sono iscritti alla Gestione Commerciante INPS.
L’aliquota aggiuntiva a carico dei commercianti dal 1° gennaio 2022, dall’attuale 0,09% salirà a 0,48%. L’aliquota è ripartita nel modo seguente: lo 0,046% serve a finanziare il fondo, mentre il restante 0,02% è devoluto alla Gestione dei contributi commercianti.
Come ottenere un indennizzo di 516 euro al mese nel 2021 se si è in crisi con l’attività: requisiti
I requisiti richiesti, per poter accedere all’indennizzo nel 2021, sono gli stessi richiesti nel 2020. Infatti, l’indennizzo spetta ai seguenti soggetti che:
a) abbiano cessato in modo definitivo l’attività commerciale, con la riconsegna al Comune l’autorizzazione/licenza. Inoltre, abbiano cancellato l’attività dal registro della Camera di Commercio di appartenenza o dal REA – Repertorio Economico Amministrativo;
b) all’atto della presentazione della domanda devono aver compiuto un’età anagrafica di 62 anni, se uomini oppure 57 anni di età, se donne.
c) all’atto della cessazione dell’attività commerciale, il richiedente deve risultare iscritto da almeno 5 anni nella Gestione speciale commercianti.
L’indennizzo commercianti è compatibile con altri trattamenti pensionistici diretti, ma non con la pensione di vecchiaia.
Inoltre, l’indennizzo non è compatibile con l’attività lavorativa, sia dipendente sia autonoma. Quindi, se il percettore dell’indennizzo riprende un’attività lavorativa deve comunicarlo entro trenta giorni all’INPS. L’ente cessa l’erogazione del beneficio dal primo giorno del mese successivo alla nuova attività lavorativa.
Come fare domanda?
Come ottenere un indennizzo di 516 euro al mese nel 2021 se si è in crisi con l’attività? Se il soggetto ha i requisiti sopra esposti, può presentare una domanda telematica all’INPS al servizio dedicato “Domanda di indennità commercianti”. Oppure, è possibile inviare la domanda tramite 2contact center” al numero 803 164 oppure 06 164 164, se si telefona da rete mobile.
Per maggiori chiarimenti è possibile presentare domanda tramite patronato o professionisti autorizzati e abilitati ai servizi telematici offerti dall’ente.
Ricordiamo che la misura accompagna colui che chiude un’attività commerciale, in base ai requisiti elencati, fino alla pensione di vecchiaia. L’importo del trattamento minimo riconosciuto ai commercianti nell’anno 2020 è di euro 6.702,54 (515,58 euro al mese).