Come ottenere un buon fritto di pesce senza commettere questi errori banali che rovinano tutto e ci fanno perdere tempo e gusto

frittura

La frittura di pesce è una pietanza molto amata e consumata, presente sulle tavole italiane in qualsiasi occasione.
Prepararla potrebbe sembrare facile, ma in realtà non è così.
Non tutti sono a conoscenza su come ottenere un buon fritto di pesce  senza commettere questi errori banali che rovinano tutto e ci fanno perdere tempo e gusto.
Gli errori che si possono commettere sono diversi, si può sbagliare la pastella, l’olio in cui si frigge, le dimensioni della materia prima, la temperatura, ecc..
In questo articolo vedremo, come preparare una perfetta frittura di pesce.

Ecco come ottenere un buon fritto di pesce senza commettere questi errori banali che rovinano tutto e ci fanno perdere tempo e gusto

Se si vuole servire a tavola una frittura gustosa e croccante, bisogna seguire questi consigli.

La misura del pesce

Il segreto della buona frittura sta nella grandezza di ciascun pesce.
Questi devono essere piccoli, e il peso di ciascuno non deve superare i 200 grammi.

Il sale

Prima della frittura, non bisogna mai salare ne’ il pesce e neanche la pastella, altrimenti il risultato sarà quello di una panatura molle.

La temperatura del pesce

Consigliamo di portare il pesce a temperatura ambiente prima di friggerlo, per evitare che durante la cottura, possa assorbire troppo olio e influenzarne la temperatura.

I pezzi da friggere

Per evitare che la temperatura dell’olio subisca troppi sbalzi, occorre friggere pochi pezzi per volta.

Quando aggiungere il sale

Questo va aggiunto solo quando la frittura di pesce, viene posta a colare sulla carta.

La farina da utilizzare

Per la panatura del pesce consigliamo di utilizzare della farina di grano tenero, oppure della semola rimacinata di grano duro.

L’olio giusto per friggere

L’olio giusto per friggere, è un buon olio di arachide.
Quest’olio, come ci dicono gli esami da laboratorio, è quello col punto di fumo più alto: – 210 gradi.
Per chi non lo sapesse, con il termine punto di fumo si intende quella temperatura sopra la quale l’olio, comincia a emanare sostanze molto tossiche per il nostro organismo.
La temperatura giusta per friggere, dipende dalle dimensioni del pesce.
In genere va dai 200 gradi per quelli lunghi, e 180 gradi per i più pesanti.
Sarebbe opportuno munirsi di un termometro da cucina.

Come fare la pastella

Per una buona riuscita della pastella, consigliamo la seguente preparazione:

sgusciare le uova e separare i tuorli dagli albumi. In una ciotola mettere la farina, e con l’aiuto delle fruste mescolare versando a filo, 2 dl di birra chiara.
Inserire nella soluzione i due tuorli d’uovo e amalgamarli. Coprire la ciotola con della pellicola trasparente e lasciare riposare per trenta minuti.
Montare gli albumi a neve e amalgamarli alla miscela precedentemente preparata.
La pastella è pronta, bagnare ogni singolo pezzo di pesce nel liquido e friggere.

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