Tra i numerosi servizi e sussidi che l’Istituto di Previdenza Sociale mette e disposizione del cittadino vi è anche l’indennità di frequenza. Si tratta di un aiuto economico che ricevono i minori di 18 anni con alcune tipologie di disabilità, menomazione o DSA. Nella guida tecnica vedremo quali sono gli aspetti principali dell’agevolazione e quale iter seguire per la richiesta e l’ottenimento da parte dell’INPS.
Che cos’è l’indennità di frequenza e quando è possibile richiederla
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L’indennità di frequenza è un sussidio economico la cui nascita si potrebbe far risalire a tempi non proprio recenti. È infatti l’art. 1, comma 3, della Legge n. 289/1990 a riconoscere tale indennità mensile ai minori di 18 anni. Tale disposizione normativa prevedeva un assegno in favore dei minori di 18 anni riconosciuti invalidi e con redditi non superiori ad una certa soglia. La finalità di tale sussidio risiede nell’intenzione di non compromettere a tali minori non autosufficienti di frequentare la scuola o percorsi formativi.
Nel corso del tempo, l’impostazione giuridica di tale sussidio ha subito alcune variazioni pur confermandosi ancora valida. Ebbene, al giorno d’oggi come ottenere l’indennità di frequenza INPS di 287,09 euro al mese per il proprio figlio?
Le famiglie con figli fino a 18 anni che presentano una invalidità civile, possono richiedere l’indennità di frequenza. Per quanto riguarda i criteri di ammissibilità al sussidio, è importante che al minore si attribuisca una delle due diciture: “minore con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie dell’età”, oppure “minore con perdita uditiva superiore a 60 decibel nell’orecchio migliore”. Come abbiamo precisato sopra, esiste un limite di reddito al fine di inoltrare la richiesta di indennità di frequenza. Per l’anno 2021, il limite di reddito personale annuo non deve superare i 4.931,29 euro. A fronte di questi requisiti, vediamo dunque Come ottenere l’indennità di frequenza INPS di 287,09 euro al mese per il proprio figlio.
Come presentare domanda per indennità di frequenza all’INPS
Al fine presentare istanza all’INPS l’interessato dovrà anzitutto recarsi dal proprio medico di base. Questi dovrà rilasciare un certificato introduttivo nel quale si specifica la condizione clinico-sanitaria del minore. Questa prima fase è utile affinché l’INPS riconosca lo stato di invalidità.
A questo punto, il cittadino può presentare la domanda all’INPS direttamente per via telematica nella sezione dedicata ai servizi per il cittadino. In alternativa, è possibile rivolgersi ad un CAF o patronato per un ausilio sulla presentazione dell’istanza. Spetterà dunque all’INPS rilasciare un verbale definitivo nel quale si indica l’ammissibilità alle provvidenze economiche. Generalmente il pagamento delle prestazioni decorre dal primo giorno del mese successivo alla conferma dei requisiti sanitari e di diritto. Ecco dunque come ottenere l’indennità di frequenza INPS di 287,09 euro al mese per il proprio figlio.
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