Possono fare richiesta dell’assegno ordinario di invalidità mensile, i lavoratori e le lavoratrici che hanno una ridotta capacità lavorativa. La riduzione deve essere di almeno un terzo, dovuta a infermità mentale o fisica. Analizziamo chi può fare richiesta e con quali requisiti.
Come ottenere l’assegno ordinario di invalidità mensile per tre anni e oltre, fino alla pensione
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Possono fare domanda per l’assegno ordinario di invalidità, i lavoratori appartenenti alle seguenti categorie:
a) svolgono un’attività autonoma (commercianti, artigiani, coloni, mezzadri, coltivatori diretti);
b) sono lavoratori dipendenti;
c) sono lavoratori iscritti alla gestione separata.
Inoltre, oltre alla riduzione della capacità lavorativa di un terzo, sono richiesti i seguenti requisiti:
a) il lavoratore deve aver maturato almeno 260 contributi settimanali, pari a cinque anni;
b) dei 260 contributi almeno 156 (pari a 3 anni) devono essere versati nei cinque anni precedenti all’inoltro della domanda.
L’assegno ordinario di invalidità ha decorrenza dal primo giorno del mese successivo all’inoltro della domanda. L’INPS prende in carico l’istanza e verifica se il richiedente soddisfa tutti i requisiti di carattere sanitario e amministrativo.
Durata e rinnovo
Come ottenere l’assegno ordinario di invalidità mensile per tre anni e oltre, fino alla pensione? Dopo che l’INPS ha controllato la pratica, concede la prestazione mensilmente per massimo tre anni.
Dopo i tre anni, l’assegno ordinario di invalidità è automaticamente rinnovato, salvo che l’INPS non richieda la revisione.
Il calcolo dell’assegno mensile è effettuato con il sistema misto (comprende una quota con il sistema retributivo e una quota con il sistema contributivo).
Se invece il lavoratore ha versato i primi contributi dopo il 31 dicembre 1995, il calcolo dell’assegno è effettuato interamente con il sistema contributivo.
Con l’assegno ordinario di invalidità si può lavorare, ma l’importo viene ridotto. L’assegno viene corrisposto fino all’età pensionabile e si trasforma automaticamente in pensione di vecchiaia, se il lavoratore ha tutti i requisiti.
L’assegno ordinario di invalidità non è reversibile, questo significa che non è riconosciuto ai superstiti.