Il riscatto della propria laurea permette di utilizzare gli anni di studio universitario ai fini pensionistici. L’idea è geniale, ma al momento ha un unico grande difetto: è a pagamento.
Il riscatto della laurea ordinario viene pagato tenendo conto di alcuni indicatori riguardanti il richiedente: la sua ultima busta paga, la sua età, il periodo da riscattare, il sesso e i contributi già versati.
Nel riscatto ordinario i costi, a volte, possono superare anche gli 80mila euro.
Il riscatto della laurea agevolato, invece, ha una tariffa fissa di 5.360 euro all’anno, tariffa che se moltiplicata per gli anni di laurea (per esempio 5), farebbe lievitare il costo del riscatto a ben 26.800 euro.
Ecco perché ognuno dovrebbe valutare se conviene o meno riscattare la laurea in questi termini e a queste condizioni.
Ovviamente chi vuole riscattare la sua laurea deve concludere gli studi in tempo e imparare a non procrastinare seguendo questi consigli.
Quali sono le lauree riscattabili?
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Le lauree riscattabili sono le seguenti:
- i diplomi universitari della durata di 2 o 3 anni;
- i diplomi di laurea tra i 4 e i 6 anni;
- la laurea triennale e quella specialistica;
- i diplomi di specializzazione post laurea;
- laurea magistrale vecchio ordinamento;
- diplomi di Alta Formazione Artistica o musicale.
Come ottenere il riscatto della laurea per la pensione in modo gratuito secondo la proposta del presidente Tridico
Il presidente INPS, dottor Tridico, ha lanciato la proposta di rendere gratuito il riscatto degli anni di laurea.
Lo ha spiegato durante il Festival del Lavoro a Bologna. Ovviamente affinché il riscatto della laurea in Italia diventi gratuito ci vuole un intervento importante da parte dello Stato che deve rendere disponibili le risorse economiche, come avviene in Germania. Lì il Governo permette di riscattare non solo gli anni di laurea, ma anche gli ultimi due anni di scuola superiore, gratuitamente.
Questo viene fatto per contrastare l’abbandono degli studi.
Se l’Italia riuscisse in questo intento, ovvero poter riscattare gratuitamente la propria laurea, anche qui si potrebbero incentivare i giovani a studiare.
Secondo l’INPS il riscatto gratuito potrebbe costare allo Stato circa 4 miliardi l’anno.
L’obiettivo è poter aumentare la percentuale dei laureati nel nostro Paese, che l’anno scorso si è attestata attorno al 20% della popolazione, a differenza della media europea che è del 33,4%.
Quali sono i vantaggi
Dopo aver scoperto come ottenere il riscatto della laurea, vediamo quali sarebbero i vantaggi.
Il riscatto della propria laurea a fini pensionistici, porta ovviamente alcuni importanti vantaggi, eccoli elencati:
- si può acquisire maggiore anzianità e questo potrebbe far maturare prima il diritto alla pensione;
- si può aumentare l’ammontare dell’assegno pensionistico;
- ancora si può pagare rateizzando il costo per dieci anni;
- la spesa totale è deducibile dalle imposte.
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