La separazione ed il divorzio sono eventi che coinvolgono, in particolar modo, i figli delle coppie che decidono di porre fine al loro rapporto.
Non tutti i genitori, alla fine della relazione riescono a mantenere con i figli un rapporto sereno e scevro dalle implicazioni che il distacco ha avuto sulla coppia. Inoltre se il genitore trascura il figlio, può essere condannato al risarcimento del danno.
Come ottenere il risarcimento del danno, se il genitore trascura il figlio?
I doveri di un genitore scattano già con la nascita del figlio, a prescindere che la coppia sia sposata o meno o dalla dichiarazione giudiziale di maternità o di paternità.
Di conseguenza, i genitori hanno precisi diritti e doveri nei confronti dei figli. E allo stesso modo, i figli hanno diritti e doveri nei confronti dei genitori.
L’art. 30 della Costituzione prevede che i genitori abbiano il dovere e il diritto di mantenere, istruire e educare i figli.
In attuazione di questo precetto, il Codice civile prevede per i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire, educare e assistere moralmente i figli. Questo deve avvenire nel rispetto delle loro capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni.
Chi viola gli obblighi è tenuto a risarcire il danno.
La carenza affettiva e le difficoltà economiche possono essere quantificate in denaro?
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La carenza affettiva o le difficoltà economiche patite a causa di un padre o di una madre indifferente e insensibile, possono essere quantificati in denaro.
Questo, non significa che si possa obbligare un genitore a volere bene al proprio figlio o che lo si possa prelevare con la forza per partecipare agli incontri cadenzati dal giudice nella sentenza di divorzio.
Ci sono numerose sentenze che spiegano come ottenere il risarcimento del danno quando il genitore trascura il figlio.
Come ottenere il risarcimento del danno, se un genitore è assente?
Il genitore che viene meno all’obbligo di mantenere, istruire ed educare i propri figli è responsabile del “danno da privazione genitoriale”.
I figli, pertanto, hanno diritto al risarcimento se dimostrano, che a causa della condotta del genitore assente, hanno subito un disagio morale e materiale. E se da questi comportamenti i sono derivate ulteriori conseguenze pregiudizievoli, patrimonialmente e non.
Il danno patrimoniale e il danno non patrimoniale
Il danno non patrimoniale, consiste nella sofferenza patita dal figlio per essere stato privato della cura, dell’affetto e dell’amore di un genitore, privazione che ha comportato tanto dolore.
Invece, Il danno patrimoniale, deriva dal fatto di non aver potuto studiare, non aver conseguito una formazione completa in base alle capacità del minore, proprio a causa della mancanza di risorse economiche.
La figlia che ha rinunciato a proseguire gli studi, per l’assenza del genitore, precludendosi la possibilità di realizzarsi professionalmente ed economicamente, ha diritto ad essere risarcita.
Il disinteresse dimostrato da uno dei genitori nei confronti del figlio viola la nostra costituzione nonché i principi di cui al codice civile e, pertanto, costituisce un illecito endofamiliare che comporta per il danneggiato il diritto a vedersi risarciti i danni.
Non dimentichiamo che non versare il mantenimento resta, comunque, un reato punito dalla legge ai sensi dell’art. 570 bis cp..
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