Durante l’anno consumiamo molti tipi di snack spezza fame a casa, in ufficio o a scuola. A volte si preferiscono sacchetti di patatine fritte oppure barrette con cereali e cioccolato. Ciò che potremmo mangiare in alternativa è la frutta secca. Noci, nocciole, arachidi, mandorle, pistacchi li associamo a volte alle feste invernali o al momento dell’aperitivo.
Cosa conterrebbe la frutta secca
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In base a diversi studi pubblicati su riviste scientifiche, come il New England Journal of Medicine, sembrerebbe che la frutta secca sia benefica, oltre che buona. La frutta secca conterrebbe proteine vegetali, vitamine, fibre. Sarebbe anche buona la presenza di minerali come magnesio, potassio, ferro e calcio, e di antiossidanti. Alla luce di ciò, quindi, mandorle, noci e altri frutti potrebbero svolgere un’attività protettiva sul sistema cardiovascolare.
Non bisognerebbe, però, eccedere nel consumo, basterebbe infatti assumerne circa 30 o 50 g al giorno. In particolare le mandorle potrebbero influire anche sui livelli lipidici e sul diabete di tipo 2. Le noci migliorerebbero pure la memoria e la qualità del sonno. Attenzione, inoltre, alle possibili allergie alla frutta secca. In questo caso bisognerebbe evitarla e leggere bene le etichette dei prodotti confezionati. In caso di patologie o sovrappeso, meglio consultarsi con il proprio medico.
Come ottenere i benefici della frutta secca mangiando un dolce
Oltre a consumare una manciata di mandorle o arachidi ogni giorno, a volte potremmo concederci un dolce con della frutta secca. Dovremo procurarci:
- 800 g di mele renette;
- 50 g di uvetta;
- 200 g di yogurt bianco light o di soia;
- 100 g di zucchero di canna;
- una bustina di lievito per dolci;
- 30 g di fecola di patate;
- 90 g di farina integrale;
- 90 g di farina 0;
- 60 g di noci;
- 60 g di mandorle;
- un cucchiaio di cannella in polvere;
- succo di un limone;
- un cucchiaio di olio di semi.
Tritiamo mandorle e noci e uniamole in una ciotola alle farine, la fecola e il lievito. Possiamo versare poi l’uva passa o lasciarla prima reidratare immersa in un po’ d’acqua. Prendiamo le nostre mele renette. Se sono biologiche laviamole, asciughiamole e tagliamole a cubettini. In caso contrario bisognerà sbucciarle. Mescoliamole con la cannella, il succo di limone e 50 g di zucchero. Mettiamole ora in una teglia foderata di carta forno. Alle polveri uniamo lo yogurt e l’olio, lo zucchero restante e versiamo il composto sulle mele. Cuociamo in forno a 200 gradi per circa 60 minuti.
Abbiamo appreso, quindi, come ottenere i benefici della frutta secca anche grazie a una golosa ricetta. Poiché questo dolce sarebbe ricco di nutrienti ma anche di calorie, sarà preferibile mangiarne poco. L’assenza di uova e burro, inoltre, lo renderebbe adatto a chi deve evitare questi ingredienti.