L’assegno di mantenimento in favore del coniuge costituisce un credito pecuniario, e in quanto tale produttivo di interessi ai sensi dell’art. 1282 c.c..
Il giudice deve prevedere che l’assegno di mantenimento sia rivalutato annualmente secondo un criterio di rivalutazione che, in misura minima, si rifaccia agli indici di svalutazione monetaria.
Come ottenere gli arretrati e la rivalutazione dell’assegno di mantenimento?
La rivalutazione dell’assegno di mantenimento ha lo scopo di preservare il potere di acquisto di chi lo riceve. In sostanza si va ad adeguare l’importo dovuto al coniuge economicamente più debole o ai figli, all’andamento del costo medio della vita registrato dall’ISTAT.
L’andamento del costo medio può aumentare o diminuire.
Rivalutazione automatica
La rivalutazione deve essere effettuata annualmente secondo gli indici ISTAT.
Tale adeguamento è previsto dalla Legge sul divorzio e per analogia si applica anche alla separazione.
L’adeguamento deve essere applicato sempre, indipendentemente se sia stato pattuito o meno dai coniugi o dal giudice secondo l’orientamento delineato da alcune sentenze della Corte di Cassazione.
Come ottenere gli arretrati e la rivalutazione dell’assegno di mantenimento?
Indice dei contenuti
Per la rivalutazione annuale degli assegni di mantenimento si utilizza l’indice dei prezzi al consumo delle famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei consumi dei tabacchi,.
Questo indice è pubblicato periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale.
Per il calcolo della rivalutazione bisogna prendere come riferimento l’indice pubblicato dall’ISTAT rispetto al mese del primo pagamento dell’anno precedente dell’assegno di mantenimento deciso dal Tribunale.
Se ad esempio il giudice ha stabilito un contributo di mantenimento di € 800 a partire dal 1° aprile 2020, l’assegno di mantenimento andrà rivalutato prendendo come riferimento l’ultimo indice noto al 1° aprile 2021. La nuova somma aggiornata costituirà la somma sulla quale applicare l’indice FOI l’anno successivo.
Esistono comunque moltissime applicazioni online per calcolare in automatico la somma dovuta comprensiva di rivalutazione.
Cosa succede nel caso di rivalutazione arretrata
Nel caso di omessa rivalutazione dell’assegno di mantenimento al coniuge e ai figli in caso di separazione e divorzio, è possibile chiedere gli arretrati.
E’ possibile chiedere gli arretrati della rivalutazione ISTAT e gli interessi maturati sulle somme non versate entro i termini di prescrizione, ovvero 5 anni.
Il coniuge dovrà predisporre un atto di precetto e, in caso di mancato adempimento da parte dell’ex coniuge, o di mancato accordo tra le parti, avviare una procedura esecutiva.
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