Il Decreto Sostegni bis aveva previsto contributi a fondo perduto per la ristorazione collettiva fino a 10.000 euro. Tuttavia, il modello e le istruzioni per presentare la domanda sono arrivati solo in data 3 maggio, con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. In quest’ultimo sono contenute tutte le indicazioni: dalla procedura, ai requisiti, all’ammontare spettante. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate è deputata alla gestione delle domande e all’assegnazione dei fondi, in base a quanto previsto dalla legge. Per l’iniziativa si sono stanziati ben 100 milioni di euro. Lo scopo finale sarebbe quello di supportare le attività di mense e catering, danneggiate dalla pandemia. Le due date fondamentali per coloro che sono interessati a conseguire i fondi sono:
- il 6 giugno, giorno in cui si possono iniziare a presentare le domande;
- e il 20 giugno, data di scadenza della loro presentazione.
I requisiti richiesti per accedere ai fondi
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Per ottenere il contributo ristorazione collettiva in discorso devono ricorrere determinati requisiti. In particolare, esso spetta alle imprese che svolgono servizi di ristorazione definiti da un contratto con un committente, pubblico o privato. Il servizio espletato deve riguardare l’attività di ristorazione non occasionale, realizzato a favore di una comunità delimitata e definita. Si pensi a: scuole, università, uffici, strutture ospedaliere, assistenziali, sociosanitarie, detentive, caserme.
Inoltre, per dettagliare meglio come ottenere contributi a fondo perduto fino a 10.000 euro, specifichiamo che le imprese devono presentare i seguenti ulteriori requisiti:
- svolgere un’attività individuata dal codice Ateco 56.29.10 (“Mense”) o 56.29.20 (“Catering continuativo su base contrattuale”);
- aver subito nel 2020 una riduzione dei ricavi non inferiore al 15% rispetto al 2019;
- risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese, alla data di presentazione dell’istanza;
- avere sede legale od operativa sul territorio nazionale;
- presentare un ammontare dei ricavi nell’anno 2019, generato per almeno il 50% dai corrispettivi per i contratti di ristorazione collettiva.
Come ottenere contributi a fondo perduto fino a 10.000 euro per queste attività entro il 20 giugno
Veniamo, adesso, alle istruzioni per presentare la domanda. È necessario trasmettere il modello per richiedere il contributo in modalità telematica, avvalendosi dei canali dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa, si può usare il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “fatture e corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia. La trasmissione può essere effettuata sia dall’interessato direttamente che da un intermediario delegato. In alternativa, l’interessato può conferire una specifica delega. Per quanto riguarda l’ammontare del Bonus, le risorse finanziarie verranno ripartite, in egual misura, tra gli aventi diritto.
Percentuali spettanti e quantum ripartito
In particolare, ad ogni beneficiario verrà assegnato un importo proporzionale basato su due parametri. Si farà riferimento alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e di quelli del 2019, nel modo seguente:
- 60% per i soggetti con ricavi 2019 non superiori a 400.000 euro;
- 50% per i soggetti con ricavi 2019 superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro;
- 40% per i soggetti con ricavi 2019 superiori a 1 milione di euro e fino a 2 milioni di euro.
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