Non tutti quelli che soffrono di asma sanno che potrebbero ottenere un bonus pari a 280 al mese per il 2020. Ciò perché fra le varie malattie dell’apparato respiratorio alcune rendono molto difficoltoso lo svolgimento delle attività lavorative e quotidiane. Nello specifico, il Ministero della Salute riconosce come invalidante il disturbo dell’asma soprattutto se associato ad altre patologie respiratorie. Perché di fatto nelle manifestazioni più gravi l’asma ostacola il soggetto che ne è affetto fino a ridurre sensibilmente la capacità lavorativa.
Molti contribuenti presentano uno stato di salute compromesso che limita notevolmente la vita quotidiana e il lavoro. Si pensi ai soggetti affetti da obesità o da disturbi del sistema cardiocircolatorio. In un precedente articolo abbiamo difatti risposto ai lettori che si interrogano se “I cardiopatici hanno diritto all’invalidità e alla Legge 104?”. Vediamo adesso in una manciata di minuti di capire come ottenere 280 euro al mese con il bonus asma 2020. Gli assistititi che presentano malattie dell’apparato respiratorio hanno infatti diritto al riconoscimento dell’invalidità civile per cui forniamo loro informazioni utili.
Come ottenere 280 euro al mese con il bonus asma 2020
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L’Inps riconosce nell’asma un disturbo cronico e invalidante e in base al livello di gravità assegna una percentuale di invalidità. Se si presenta come unica patologia l’asma dà diritto a percentuali di invalidità che vanno da un minimo di 21% ad un limite massimo del 35%. La percentuale di invalidità che il Ministero della Salute riconosce aumenta considerevolmente se all’asma si associano altre malattie respiratorie.
In concomitanza alla broncopneumopatia asmatica grave la percentuale di invalidità per l’asma sale va dal 71% all’80%. Se invece il disturbo dell’asma si presenta in associazione alla broncopneumopatia asmatica severa la percentuale di invalidità oscilla tra l’81% e il 90%.
Se la percentuale di invalidità supera il 71% si ha diritto ad una serie di agevolazioni, esenzioni ticket e iscrizione alle categorie protette dei lavoratori. Inoltre il contribuente può inoltrare all’Inps una specifica richiesta per ottenere un assegno di invalidità pari a 279,47 euro per la durata di 13 mesi. L’erogazione del bonus avviene solo a condizione che il richiedente ha un’età compresa tra 18 e 65 anni e un reddito inferiore a 4.800,38 euro.