Sempre più attenti a uno stile di vita più salutare, compriamo con maggiore attenzione i cibi della nostra alimentazione. L’educazione alimentare oggigiorno la insegnano perfino nelle scuole elementari. Sappiamo bene quanta frutta e verdura consumare, quanti pasti giornalieri fare, sappiamo di non dover abusare dei fritti, dei dolci e di bevande gassate.
L’industria alimentare ha seguito passo passo questa presa di coscienza del pubblico e messo in commercio molti alimenti di largo consumo a basso contenuto calorico. I cosiddetti cibi light. Hanno esaudito il sogno di molti, quello di mangiare cibi altrimenti “proibiti” poiché privati della parte grassa. Ecco che formaggi, salse, bevande e dolci improvvisamente non fanno più male alla linea. Ma forse le cose non sono esattamente come pensiamo.
L’inganno dell’industria alimentare
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Quello che i più ignorano è che se ad un alimento confezionato eliminiamo la parte grassa, molto probabilmente avremmo alterato il suo sapore. È il dilemma che si trovano di fronte gli esperti che lavorano per i grandi marchi quando devono lanciare sul mercato un nuovo prodotto light. Come fare per rendere il cibo altrettanto gustoso?
L’organizzazione francese Ong Foodwatch si occupa di svelare i “grandi inganni” del nel settore alimentare. È così che ha scoperto come questi cibi il più delle volte sono addizionati di zucchero, sale oppure diluiti con acqua.
Espedienti molto efficaci per compensare la mancanza dei grassi. Recentemente è successo con la maionese. Uno studio a campione su 10 marchi light ha evidenziato quantitativi di zucchero fino a quattro volte maggiori dei prodotti tradizionali.
Come non farsi ingannare dai cibi dietetici con la scritta light al supermercato
Va da sé che se così stanno le cose, un alimento che nasce per non danneggiare la linea e la salute, in realtà può creare altri scompensi. L’etichetta gioca bene il suo ruolo fondamentale: spesso gli alimenti “leggeri” si distinguono per il colore azzurro, che ispira subito leggerezza, è il colore del cielo. Inoltre la scritta “light” campeggia in bella mostra proprio al centro.
L’intento è quello di ispirare fiducia e ci riescono molto bene anche perché il grande pubblico è disposto a pagare questi prodotti molto più degli altri. Una contraddizione se si pensa che vengono utilizzati meno ingredienti costosi come le uova o l’olio.
Un trucco per distinguere i veri alimenti dietetici da quelli ingannevoli è quello di confrontare le etichette. Una della linea tradizionale e una dello stesso prodotto ma light. Confrontiamo i livelli di zucchero, sale e acqua. Sapremo subito se poterci fidare oppure riporlo nel banco del supermercato. È importante sapere come non farsi ingannare dai cibi dietetici con la scritta light al supermercato e tutelare la nostra salute.