Restare concentrati sul proprio lavoro, qualunque esso sia, per più ore al giorno, non è affatto semplice.
Quello che rende un lavoro più efficiente ed efficace è la pianificazione delle pause. Sono quest’ultime, infatti, che ci aiutano a lavorare con concentrazione e più a lungo.
Staccarsi dal lavoro per qualche minuto, fare una breve passeggiata, prendere un po’ d’aria, rilassarsi una decina di minuti nel verde, ci aiuterà a ricaricare le energie e a tornare a lavoro più produttivi.
Le pause, quindi, fanno bene sia al lavoratore che all’azienda, perché avere risorse umane più energiche e produttive, è sicuramente un valore aggiunto.
Come migliorare il proprio lavoro e la propria produttività con la tecnica del pomodoro e avere risultati straordinari
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Non ci vuole molto per accumulare stress sul lavoro: una riunione irrinunciabile, una email importante, un collega ha bisogno di aiuto o il telefono che non smette di squillare.
La pressione cresce e il subconscio ne risente. L’italiano Francesco Cirillo ha avuto un’esperienza simile sul lavoro, negli anni ’80, fino a quando un timer da cucina a forma di pomodoro gli ha fatto venire in mente la geniale soluzione: suddividere i compiti in sezioni gestibili da 25 minuti.
Durante questo periodo di tempo, sarà necessario concentrarsi su un compito specifico e non farsi distrarre da nulla.
Terminati i 25 minuti, il timer suonerà e ci si metterà in pausa per 5 minuti, lasciando vagare i pensieri, meditando, prendendo un caffè.
Dopo di che bisognerà tornare al lavoro per altri 25 minuti di concentrazione massima su un altro compito.
Ogni sezione del pomodoro è seguita da una pausa di cinque minuti. Dopo quattro sezioni di pomodoro sarà utile fare una pausa più lunga, da 20 o 30 minuti. Il risultato straordinario che si otterrà sarà una maggiore concentrazione che porterà ad una maggiore produttività ed efficienza.
La tecnica del pomodoro richiede una certa pianificazione
Scoprire come migliorare il proprio lavoro con la tecnica del pomodoro, permette di dare una svolta davvero significativa alla propria produttività e permette, inoltre, di ridurre lo stress. Usare una tecnica così efficace, inoltre, ci impedirà di diventare malati di lavoro.
Ma se si desidera davvero che questa tecnica abbia successo, bisogna pianificare per bene e anticipatamente quanto tempo si impiegherà nei vari compiti prefissatisi e come svolgerli nel modo più sensato possibile.
Di certo non bisognerà pianificare tutta la giornata lavorativa con la tecnica del pomodoro, perché bisogna lasciare spazio e tempo per riunioni, telefonate improvvise e altre attività che non possono essere pianificate.
Il segreto della tecnica del pomodoro è la concentrazione
Secondo Francesco Cirillo, la routine di concentrarsi su un solo compito per 25 minuti, fino a quando non suola l’allarme, evita le distrazioni. Email, riunioni e altri compiti, saranno affrontati nel prossimo round di 25 minuti.
Mettere un timer e ascoltare il ticchettio dell’orologio ci rende consapevoli della misura del tempo che passa e ci motiva ad affrontare il nostro compito.
Spuntando i compiti terminati (che avremo precedentemente scritto in una lista) si avrà un senso di realizzazione e ci si sentirà motivati ad affrontare il compito successivo.
La tecnica del pomodoro è consigliata per quasi tutti i lavoratori, siano essi liberi professionisti, insegnanti, studenti, manager, sviluppatori IT o nella vita privata.
Ecco come migliorare il proprio lavoro con la tecnica del pomodoro.
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