Franco Laureana dà alle stampe un libro che è un manuale di sopravvivenza per la vita in ufficio, soprattutto quando il capo manifesta segni di insofferenza. Quando le performance sembrano non eccellere e non portare ai risultati sperati. «Come organizzare il lavoro in ufficio per avere più tempo libero» propone regole pratiche per cambiare stile di vita e così modificare anche l’approccio al lavoro.
Punto di partenza
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Il testo propone l’esempio di una giornata tipo piuttosto sregolata nei ritmi, negli orari e nella gestione del tempo. La sveglia mattutina fin troppo comoda, l’abbigliamento sciatto, l’assenza totale di movimento fisico e poi l’alimentazione. Ricca di carboidrati e grassi al punto da far venir voglia di schiacciare un pisolino a tutte le ore, soprattutto dopo la pausa pranzo. Sicuramente un pessimo approccio che va in controtendenza rispetto alle buone abitudini da assumere per capire come migliorare il lavoro in ufficio.
Nuove regole
La proposta dell’autore, professionista dell’area amministrativa, finanziaria e contabile, inizia col modificare le regole di vita quotidiana. Tale modifica non va pensata e immaginata per un giorno ipotetico, a data da destinarsi. Occorre invece iniziare subito, senza cullarsi nei rinvii e soprattutto il rinnovato stile di vita non deve essere sporadico. Ma per cristallizzarsi occorre imporsi il nuovo metodo per almeno due mesi di seguito. Senza pause nel weekend.
Come migliorare il lavoro in ufficio e godere del tempo libero con il libro di Franco Laureana
Tutto parte con il risveglio. L’ora dev’essere sempre la stessa e rigorosamente presto. Mai svegliarsi un quarto d’ora prima di andare a lavoro. Qualche minuto di sport, una sana colazione, la cura nell’abbigliamento e la partenza per l’ufficio. Queste prime abitudini indirettamente si ripercuotono sulla vita lavorativa già di prima mattina. L’autore Franco Laureana prosegue poi all’interno del libro per indicare altre regole per organizzare al meglio il lavoro in ufficio e godere del tempo libero.
Artefici del proprio destino
L’autore evidenzia anche l’importanza di essere propositivi e proiettarsi con spirito positivo al lavoro, tenendo in considerazione che spesso si è artefici del proprio destino. Cioè prima di imputare responsabilità e colpe al proprio capo, conviene provare a cambiare rotta e migliorare le proprie prestazioni lavorative. Importante anche l’aria che si respira e cioè l’ambiente di lavoro, che dev’essere gradevole, sereno e piacevole. Un habitat in cui si ha desiderio di trascorrere del tempo.
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