Un focus per capire come migliorare il comfort delle scarpe vecchie evitando nuovi acquisti.
E’ noto a tutti quanto una buona calzatura sia importante per il benessere dei piedi e della postura in genere. E’ pur vero, però, che scarpe di qualità vanno di pari passo con il prezzo. Per cui, meglio investire, una tantum, in un buon articolo. Anziché fare acquisti sull’onda delle tendenze più a basso costo e modaiole, per poi piangere lacrime amare alla prima scollatura o vescica. Che fare però laddove non si abbia la possibilità di rinnovare, così di frequente, il proprio “parco” scarpe? Questo focus su come migliorare il comfort delle scarpe vecchie evitando nuovi acquisti, sarà utile per fornire qualche dritta.
Opzione calzolaio
La prima strada professionale da percorrere è quella di portare dal calzolaio le nostre calzature datate, ma ancora in buono stato. E’ infatti appurato che, col passare del tempo, la forma dei piedi tende a subire dei cambiamenti. Per cui, magari per poco, le calzature di sempre non ci stanno più. Si tratta, spesso, solo di qualche piccola modifica da fare e quelle stesse scarpe possono tornare a nuova vita.
La soluzione, in questo caso, è quella di mettere in forma la calzatura. Infatti spesso basta una nebulizzazione di spray per calzature e la messa in forma delle stesse per qualche giorno e il gioco è fatto. I calzolai sono dotati di appositi strumenti per fare ciò. Il tutto, peraltro al costo di qualche euro, quindi d’importo ben più contenuto rispetto ad un nuovo acquisto di scarpe.
Come migliorare il comfort delle scarpe vecchie evitando nuovi acquisti: opzioni domestiche
Se, invece, non si vuole spendere proprio nulla e si è amanti del “fai da te”, varie possono essere le vie da percorerre.
Il phon
Nel caso di scarpe di camoscio o pelle, il ricorso al phon può rivelarsi un espediente molto efficace per allargare la calzatura non più adatta alla pianta del piede. Sarà quindi sufficiente riscaldare le scarpe fino a quando non cederanno, a causa del calore sprigionato. A questo punto, quando sono ancora tiepide, sarà bene camminarci un po’ e tenerle ai piedi anche da fermi. In questo modo, si garantirà un miglior adattamento della scarpa alla forma del piede.
L’acqua ghiacciata
Un altro escamotage valido un po’ ovunque, ad eccezione delle scarpe di pelle/camoscio, è quello che fa ricorso all’acqua. Anche qui, pochi passaggi saranno utili a garantire dei buoni risultati. Basterà infatti munirsi di sacchetti di plastica nuovi per alimenti che andranno riempiti di acqua. Una volta chiuse, le buste andranno inserite nelle calzature rimaste strette.
A questo punto, le scarpe andranno messe nel congelatore, magari debitamente imbustate a loro volta. L’acqua all’interno del sacchetto alimentare ghiaccerà e il ghiaccio, espandendosi, provvederà in modo naturale ad allargare le scarpe. Una volta raggiunto questo stadio, le scarpe dovranno essere estratte dal freezer e messe ad asciugare all’aria aperta. Un rimedio, questo, molto utile con le scarpe di tela.