Tanti di noi sono tornati dalle vacanze, magari sfruttando la casa lasciata in eredità da qualche parente. Un bel vantaggio, considerando quello che costano gli alloggi. E senza avere il problema di dover lasciare la casa in una data specifica. Essendo a nostra disposizione, possiamo andarci quando vogliamo e ripartire magari evitando tutto quel fastidioso traffico del fine settimana. Insomma, una vera comodità, soprattutto se l’abbiamo al mare o in montagna. Perfetto, ma che fare della casa durante tutti gli altri mesi dell’anno?
Come aprire ufficialmente una casa vacanza o un B&B
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Perché, purtroppo, avere una casa ereditata comporta, in ogni caso, dei costi in più rispetto alla nostra abituale residenza. E non tutti possiamo permetterci doppie uscite. Ecco perché sarebbe utile pensare di affittarla per qualche periodo. Magari sfruttando quelli nei quali la casa sarebbe vuota e inutilizzata. Allora, come mettere in regola e gestire una casa vacanze, anche a distanza, per arrotondare le nostre entrate?
Perché i soldi non bastano mai, anche se alcuni pensionati sono riusciti ad aumentare la propria pensione grazie ad alcuni nuovi servizi dell’INPS. In effetti, non serve affittare la casa per molto tempo. Bastano anche degli affitti brevi, soprattutto se si ha la fortuna di possedere una abitazione dal grande potenziale turistico. Ad esempio, se siamo vicini ad una città d’arte, la nostra casa sarà ambita tutto l’anno dai turisti. E anche in montagna, tra neve invernale ed escursioni estive, si potrebbero avere ospiti per 12 mesi all’anno.
Obblighi da parte del proprietario
Se vogliamo trasformare una casa e darla in affitto dobbiamo, prima di tutto, decidere cosa fare. Ad esempio, se affittiamo una stanza della nostra abitazione, potremmo offrire il servizio di Bed & Breakfast. Altrimenti, se diamo un alloggio intero, ci devono essere i servizi igienici, un luogo dove far da mangiare e una zona notte.
Bisogna poi decidere se desideriamo farlo per periodi limitati, ovvero per non più di 30 giorni. Oppure, se preferiamo farlo per più tempo, anche se, in questo caso, diventa una forma imprenditoriale con apertura della Partita IVA. Dobbiamo poi segnalare al Comune la nostra intenzione di affittare casa. Dovremo capire come viene disciplinato, dall’Ente Comunale, l’affitto breve.
Come mettere in regola e gestire a distanza una casa vacanze per arrotondare
Poi dovremo chiedere alla Questura una credenziale per il “portale alloggiati”. Qui dovremo sempre comunicare i dati di chi alloggia da noi. Anche all’ufficio statistico regionale vanno comunicati i dati degli ospiti. Molti Comuni fanno pagare la tassa di soggiorno e quindi dovremmo tenerne conto nel prezzo da fissare per gli ospiti.
Per gestire la casa vacanza a distanza, si può comprare un software che ci permetterà di fare i check in e i check out automaticamente. Fondamentale è avere qualcuno di fiducia cui affidare le chiavi di casa, che si preoccuperà di ricevere gli ospiti. E avere anche una impresa di pulizie affidabile che pulisca l’ambiente per il cliente successivo. Tutti costi di cui dovremmo tenere conto nel determinare la quota di affitto. C’è anche chi si affida a un gestore locale che si occupa di tutte le incombenze al posto nostro. Ovviamente, tutto ciò ha un prezzo.
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