La sicurezza sulla strada passa anche dagli pneumatici. Anche il Codice della Strada indica quali caratteristiche devono avere le gomme per essere efficienti e non arrecare rischio a sé o agli altri.
Se si vuole acquistare un treno di gomme nuove per la propria auto, bisogna avere le idee chiare su cosa valutare per scegliere bene. Ci può essere un buon risparmio rivolgendosi al gommista solo per il montaggio. Sugli pneumatici ci sono lettere e numeri che hanno un significato ben preciso e attraverso questi codici bisogna scegliere le gomme adatte.
Come leggere le misure degli pneumatici e capire se sono di prima scelta
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Il Codice della Strada ci impone di non circolare con pneumatici che abbiano un battistrada usurato.
È opportuno effettuare dei controlli periodici in questo senso, rivolgendosi a dei gommisti professionisti o adoperandosi da soli con metodi fai da te.
Se intendiamo scegliere degli pneumatici nuovi in autonomia, dovremo avere ben chiare le informazioni da cercare.
Sul fianco delle gomme leggiamo due numeri separati da una barra obliqua. Il primo numero indica la larghezza in millimetri dello pneumatico. Il secondo numero indica la serie. Rappresenta cioè il rapporto percentuale tra altezza e larghezza della gomma. Più basso è il numero, migliore è la tenuta in curva. Ma la guida potrebbe essere meno confortevole.
Troviamo poi una lettera, che solitamente è la R. Questa indica la struttura dello pneumatico e R sta per radiale. Ciò significa che i cavi che compongono la gomma la attraversano da un lato all’altro.
Subito dopo la lettera avremo la lunghezza del diametro del cerchio. Se ad esempio c’è il numero 17, significa che il diametro del cerchio è di 17 pollici.
In ultimo ci sono un numero e una lettera. Il numero indica il peso massimo che la gomma può sopportare ad una determinata velocità. La lettera rappresenta la velocità massima a cui la gomma può sopportare quel carico. Ad esempio 75Q significherebbe 387 chilogrammi ad un massimo di 160 chilometri orari.
Come sapere quali pneumatici sono adatti alla nostra auto
Sulla carta di circolazione sono indicati i parametri degli pneumatici omologati per ogni veicolo. Ci si può discostare leggermente da queste misure ma preferibilmente dietro consiglio di un esperto. Abbiamo visto come leggere le misure degli pneumatici.
Per quanto riguarda la distinzione tra pneumatici di prima e seconda scelta è bene sottolineare che seconda scelta non implica l’esistenza di difetti nascosti. Tutte le gomme in commercio sono testate e garantite.
Le gomme di seconda scelta rispettano gli stessi standard di sicurezza di quelle di prima scelta ma non godono degli ultimi ritrovati ingegneristici. A seconda delle proprie esigenze e dell’uso che si fa dell’auto, si potrà decidere di risparmiare.
Quali sono i marchi di seconda scelta
Possiamo acquistare gomme prodotte da brand famosi ma che riportano marchi diversi. La sicurezza sarà garantita ma senza gli ultimi ritrovati tecnologici. Inoltre ci potranno essere differenze sul consumo di carburante. Gli pneumatici Budget, di terza scelta, potrebbero far consumare di più. La fascia Quality è quella di seconda scelta. È la più versatile e consente di risparmiare sull’acquisto. Per capire quali sono si prima e seconda scelta faremo degli esempi. Continental produce pneumatici Premium. La linea Quality è marchiata Uniroyal. Goodyear produce prima linea, anche con marchio Dunlop. La seconda linea sarà Fulda o Sava. La seconda linea Michelin è a marchio Kleber o BFGoodrich.
Così potremo scegliere il risparmio senza rinunciare alla sicurezza.
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