In Italia la stragrande maggioranza delle famiglie residenti, che siano tanti o pochi, ha i soldi depositati in banca oppure su un libretto postale. Il denaro in questo caso, rispetto al materasso e al conseguente rischio di furto o di deterioramento delle banconote, è protetto ed è al sicuro.
Pur tuttavia, i soldi non sono più nostri se lasciati sul conto corrente in Banca o Posta. Perché tecnicamente, e anche ai sensi di Legge, il correntista che deposita i soldi sul conto corrente li cede all’istituto di credito. Quindi, si tratta sostanzialmente di un passaggio di proprietà. In tutto e per tutto. Fermo restando che, contestualmente, il correntista che deposita i soldi in banca ha sempre il diritto alla restituzione. Non a caso, nei limiti della giacenza, nessuna banca può negare a un correntista di prelevare in tutto o in parte quelli che sono comunque i suoi soldi.
Come le banche possono utilizzare tutti i nostri soldi depositati sul conto corrente o su altro strumento di risparmio
Indice dei contenuti
Detto questo, vediamo allora come sfruttano i soldi sul conto corrente gli istituti di credito. Essendo proprio possessori, fino a revoca da parte del cliente, del denaro in tutto e per tutto.
Nel dettaglio, su come le banche possono utilizzare tutti i nostri soldi, c’è da dire che il denaro può essere potenzialmente utilizzato per qualsiasi operazione finanziaria. In genere, facendo leva sulla massa di denaro che è in giacenza libera sui conti correnti, gli istituti di credito utilizzano questi soldi per guadagnare altri soldi.
Ovverosia, concedendo i prestiti e i mutui ad altri clienti. Ovverosia, ad altre famiglie ma anche alle imprese. Il tutto ricordando, di questi tempi, quali mutui sono a rischio con lo scoppio della guerra in Ucraina e cosa deve fare chi ha un prestito immobiliare. Ma le banche possono pure investire, e quindi andare a comprare in teoria, con i soldi dei correntisti, pure le azioni, le obbligazioni e, soprattutto, i titoli di Stato. Dunque, le banche possono davvero fare dei nostri soldi quel che vogliono?
Perché l’attività bancaria è soggetta a vigilanza
Non è proprio così. In quanto l’attività bancaria deve essere portata avanti attraverso un adeguato presidio dei rischi finanziari. Non a caso in Italia e non solo tutti gli istituti di credito sono soggetti ad attività di vigilanza, a controlli, ispezioni e, nel caso, pure a sanzioni quando non rispettano le regole.
Lettura consigliata
Quali sono tutti i balzelli sul conto corrente e come si evitano per tenere sempre bassi i costi