Come lavare bene i piatti a mano e i trucchi per dire addio a grasso e batteri

piatti

Gli elettrodomestici rendono le pulizie casalinghe indubbiamente più semplici e comode. Purtroppo, però, il loro uso nasconde notevoli insidie. La prima sono i consumi, dal momento che alcuni apparecchi sono dei veri e propri vampiri di energia. Un aspetto da tenere in forte considerazione alla luce degli attuali costi delle bollette. La seconda è la pulizia. Se non li trattiamo nel modo giusto possono rivelarsi dei pessimi ricettacoli per sporco e batteri. Per questo motivo molti stanno tornando alle vecchie abitudini come ad esempio lavare i piatti senza lavastoviglie. Oggi approfondiremo questo argomento e capiremo come lavare bene i piatti a mano. In più scopriremo anche qualche trucchetto intelligente per dire finalmente addio al grasso ostinato e ai batteri.

Come pulire il lavandino prima di lavare i piatti

Scegliere di lavare i piatti a mano è una ottima scelta, sia a livello di risparmio che di igiene. Pochi lo sanno ma la lavastoviglie è infatti uno dei 5 posti della cucina più sporchi in assoluto. Pulire i piatti senza usarla, però, è un’operazione che richiede attenzione e accortezza.

Prima di farlo dovremmo sempre igienizzare il lavandino. Altrimenti rischiamo di portare sui piatti sporco e parassiti. Scegliamo le spugnette giuste e i prodotti non aggressivi a seconda del tipo di materiale, puliamo a fondo e solo dopo inseriamo i piatti.

Togliamo il grasso e scegliamo la spugnetta giusta

Lo sporco che si accumula sui piatti non è tutto uguale. Le pietanze più grasse e piene d’olio, ad esempio, lasciano residui difficili da togliere anche strofinando a fondo. Per questo motivo, e dopo aver sanificato il lavandino, è buona abitudine lasciare i piatti in acqua per qualche minuto.

Solo dopo possiamo procedere strofinando con la spugna. Qui dobbiamo fare grande attenzione. La spugnetta da cucina potrebbe rivelarsi un vero e proprio ricettacolo di microbi. Evitiamo quindi di usare la solita con cui puliamo i fornelli e le altre parti della cucina. Cambiamola spesso e a ogni lavaggio igienizziamola con un detergente apposito. Ridurremmo i rischi di contaminazione e i piatti saranno molto più puliti

Attenzione all’asciugatura

Un altro aspetto a cui pochi danno importanza è l’asciugatura dei piatti. Uno degli errori più comuni è quello di lasciarli a sgocciolare sul lavandino o appoggiati a un panno. Ed è il modo migliore per favorire la proliferazione di batteri anche molto pericolosi. Quindi perdiamo qualche minuto e usiamo uno strofinaccio rigorosamente pulito per asciugare i piatti appena lavati prima di disporli in dispensa.

Come lavare bene i piatti a mano e sanificarli a fondo

Se vogliamo una pulizia davvero profonda c’è un ultimo passo da fare, ancor prima di asciugare. Ovvero quello della sanificazione con acqua calda e pulita. Riempiamo il lavandino con acqua bollente a 70 o più gradi. A questo indossiamo un paio di buoni guanti, punto immergiamo i piatti e teniamoli a bagno per due minuti. Saranno sufficienti per dire addio ai microorganismi più resistenti.

Evitiamo, infine, di cadere in false credenze relative ai detersivi. Più schiuma non significa automaticamente un lavaggio migliore. La schiuma non è direttamente collegata a una pulizia più profonda. Per lo stesso motivo non dobbiamo esagerare con il prodotto. Ogni detersivo ha un potere sgrassante limitato che non aumenterà se aumentiamo la quantità usate.

Consigliati per te