Tra le tasse più temute dagli italiani c’è la cosiddetta patrimoniale. Che non è altro che un’imposta legata, in generale, al possesso di ricchezza. Storicamente, l’incubo della tassa patrimoniale è legato a quanto accadde nel 1992 con il prelievo forzoso dai conti correnti bancari e postali. Ai tempi del Governo Amato.
In realtà, nel nostro Paese le tasse patrimoniali ci sono già da molto tempo e in certi casi possono essere pure inasprite. Per esempio, l’imposta di bollo sui conti correnti degli italiani, quando la giacenza media annua supera i 5.000 euro, non è altro che una tassa patrimoniale. Che è attualmente fissata a 34,20 euro l’anno e che si può evitare solo se non si sfora il livello di giacenza medio sopra indicato. Ma non finisce qui.
Come la tassa patrimoniale colpisce i nostri risparmi e le nostre case e quando si può davvero evitare
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Rientrano tra le tasse patrimoniali, infatti, pure le imposte di successione. Sebbene, rispetto al passato, ai sensi di Legge siano state istituite delle franchigie che sono molto alte. Lo stesso dicasi, quando previste, pure per le tasse che gravano sui beni immobili.
Attualmente in Italia sul possesso di immobili scattano le imposte. Su tutte l’Imposta Municipale Unica (IMU).
Qual è la funzione delle imposte sul patrimonio e perché sono importanti per la collettività
Sulla tassa patrimoniale, inoltre, c’è anche da dire che non si tratta di un’imposta che è tutta italiana, anzi. In molti Paesi europei, infatti, sulle ricchezze ci sono tante tasse patrimoniali e spesso sono pure simili a quelle che sono applicate nel nostro Paese.
Queste servono sostanzialmente non solo per sostenere il bilancio di ogni singolo Stato, ma anche per una questione di equità. Perché chi ha di più deve pagare più tasse secondo il principio di progressività che poi, anche se non sempre accade, dovrebbe portare uno Stato a redistribuire la ricchezza. Essendo proprio basata sul patrimonio, inoltre, la patrimoniale non è una tassa applicata sul reddito dei cittadini. In tal caso, infatti, la tassa da pagare è rappresentata dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF).
Ecco, dunque, come la tassa patrimoniale colpisce i nostri risparmi.
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