Come investire sulle materie prime con l'oro

Una strategia di investimento sulla materia prima, come già anticipato settimana scorsa, non può prescindere da quanto accadrà in corrispondenza di un livello storico e chiave come 1.700 dollari.

Come investire sulle materie prime con l’oro?

Le sorti dell’oro sono legate a quelle del dollaro e alle decisioni delle Banche centrali.

I prezzi sono saliti grazie al calo del dollaro, ma le aspettative di ulteriori rialzi dei tassi di interesse hanno limitato gli ulteriori guadagni. Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, infatti, ha ribadito l’impegno della Banca Centrale a contenere l’inflazione. Anche la Banca Centrale Europea ha aumentato i tassi d’interesse di riferimento di 75 punti base, senza precedenti, e ha promesso ulteriori rialzi per combattere l’inflazione. Il governatore Powell ha dichiarato che la Fed è “fortemente impegnata” nella lotta all’inflazione e che spera di poterlo fare senza gli “altissimi costi sociali” che hanno caratterizzato le precedenti campagne di controllo dell’impennata dei prezzi.

La situazione, quindi, è molto complicata.

Come investire sulle materie prime con l’oro

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L’oro (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 2 settembre in rialzo dello 0,78% rispetto alla seduta precedente, a quota 1.722,6 dollari. La settimana, invece, si è chiusa con un ribasso dell’1,55%.

Le indicazioni di trading dell’analisi grafica sul time frame giornaliero e settimanale

Il supporto intermedio in area 1.711,4 dollari continua a frenare la discesa delle quotazioni. Sono ormai sette sedute consecutive che il supporto tiene. I rialzisti, quindi, potrebbero sfruttare questa occasione per ritornare in area 1.823 dollari. Su questo livello, poi, si deciderà il futuro dell’oro. Già ad agosto, infatti, area 1.823 dollari aveva respinto i rialzisti. Una conferma dello scenario rialzista si avrebbe con una chiusura giornaliera superiore a 1.746 dollari. Oltre questo livello, poi, le quotazioni dell’oro potrebbero ritornare sopra quota 2.000 dollari. Al ribasso, invece, sono possibili ritorni in area 1.600 dollari.

Una nota positiva per i rialzisti è che area 1.711 dollari già in passato aveva respinto le pressioni ribassiste.

Anche sul settimanale il livello chiave passa per area 1.700 dollari. Una chiusura settimanale sotto questo livello farebbe scattare un’accelerazione ribassista verso area 1.600 dollari, prima, e area 1.400 dollari, poi.