Come investire 50.000 euro in Poste tra buoni postali e offerta Supersmart

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Tra i prodotti d’investimento sul reddito fisso incontriamo anche quelli distribuiti da Poste Italiane. Il riferimento è a quelli emessi da CDP (Cassa Depositi e Prestiti) e collocati per il canale postale. Stiamo parlando quindi dei buoni fruttiferi (i cui rendimenti sono aumentati a luglio) e dell’offerta Supersmart sul libretto postale.

Vediamo in questa sede come investire 50.000 euro in Poste tra buoni postali oppure sfruttando l’offerta riservata ai titolari di libretto Smart.

Quanto costa investire in un buono postale?

In entrambi i casi si tratta di prodotti su cui vige la garanzia dello Stato sul capitale versato. Pertanto il risparmiatore è coperto contro il rischio di possibili perdite. Un discorso che vale tanto a scadenza, all’atto del rimborso finale del capitale, quanto nel corso del periodo di maturazione. Al più si possono perdere in tutto o in parte, a seconda dei casi, gli interessi maturati fino al momento del ritiro, ma mai il capitale.

Questi prodotti prevedono un rendimento fisso e, nel caso dei buoni, crescente all’aumentare del periodo di possesso. Ancora, godono di una tassazione agevolata dato che la ritenuta fiscale è del 12,50% e sono esenti da imposta di successione.

Infine un altro guadagno indiretto è dato dall’assenza di costi. Offerta Supersmart e buoni postali non prevedono costi di sottoscrizione, gestione e rimborso.

Come investire 50.000 euro in Poste tra buoni postali e offerta Supersmart

Consideriamo il caso di un risparmiatore con 50mila euro desideroso di investire esclusivamente negli strumenti distribuiti da Poste. Ossia che non intenda prendere in considerazione altri prodotti d’investimento presenti sul mercato. In altre parole, la decisione è guidata dalla garanzia assoluta del capitale, l’assenza di costi e l’elevato grado di liquidabilità dello strumento scelto. Come e dove potrebbe ripartire il capitale?

Anzitutto precisiamo che non è nostro intento quello di sostituirci all’opera del proprio consulente finanziario. Solo chi ci conosce da tempo sa come consigliarci al meglio. Il nostro potrebbe al più valere quale spunto di riflessione e niente più.

Ora, un possibile criterio potrebbe essere quello di ripartire il capitale in base alla durata dei prodotti. L’obiettivo sarebbe quello di massimizzare il rendimento in rapporto al tempo, non il rendimento in senso assoluto.

Come investire 50.000 euro in Poste tra buoni postali e offerta Supersmart

Una suddivisione molto semplice potrebbe essere quella del tipo 20-60-20, o con pesi differenti a seconda delle necessità.

Ossia un 20% del capitale da destinare sull’offerta Supersmart, attivabile solo per i titolari dl libretto Smart. Il tasso di interesse annuo lordo a scadenza (dopo 360 giorni) è pari all’1%, che farebbero 72,99 euro netti su 10mila posti a vincolo.

Il 60% del capitale potrebbe essere investito sul breve-medio termine. Il buono 4 anni risparmiosemplice può arrivare all’1,50% annuo lordo al perfezionamento di minimo 24 sottoscrizioni periodiche del Piano di risparmio.

Infine il resto del capitale potrebbe andare su un buono a medio-lungo termine. Si potrebbe scegliere tra il buono 3X2 o il 3X4 o il 4X4, con rendimenti lordi crescenti all’aumentare della durata. Tuttavia, il miglior consiglio non è quello di scegliere il prodotto in base al rendimento assoluto. Ma di preferire quello che rappresenta il miglior compromesso tra il proprio tempo d’investimento e il potenziale guadagno.

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