Ci sono momenti in cui tenere i risparmi in forma liquida può essere una scelta perdente tra spese vive e perdita di potere d’acquisto. Cioè l’inflazione e le spese varie come le commissioni bancarie lasciano il segno nel giro di pochissimi anni.
I manuali di finanza insegnano che la via maestra è quella di investire per mantenere inalterato il capitale accumulato. O perlomeno a limitare i danni, considerata l’inflazione alle stelle di questo 2022. Vediamo allora come investire 50.000 euro del conto corrente tra BTP ed altri strumenti d’investimento.
I trucchi e gli errori da non fare
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In tema di investimenti le considerazioni che si possono fare sono moltissime e variabili da caso a caso. Pertanto non esistono soluzioni fisse e/o standard valide per tutti i casi, quanto invece abiti tagliati su misura. Vediamo quali sono gli errori da non fare e quali trucchi servono per minimizzare il rischio e massimizzare i guadagni.
Il risultato finale dipende in buona parte dalla ponderazione di questi ingredienti:
- il tempo dell’investimento, dato che al suo aumentare crescono le probabilità di successo di una data operazione. Agire e guadagnare nel brevissimo termine è quasi una prerogativa per gli addetti ai lavori (traders, analisti, etc.);
- il grado di rischio insito in una data operazione. I rendimenti sul reddito fisso e, soprattutto, sul variabile crescono all’aumentare del rischio corso. Tradotto, la certezza assoluta del capitale (a scadenza e non) in genere offre in cambio una minore remunerazione;
- la diversificazione, secondo la più logica delle regole per cui non è saggio concentrare il rischio in un solo strumento;
- i costi degli strumenti scelti. Detta brutalmente, i primi guadagni derivano in primis dai soldi non spesi per tenere in portafoglio prodotti costosi.
Come investire 50.000 euro del conto corrente tra BTP e azioni di Borsa
Un capitale di 50mila da investire pone problemi in termini di asset allocation. Quanti soldi investire in strumenti di rischio e in quelli free-risk e quali scegliere tra i tanti presenti sul mercato?
Le possibili soluzioni semplicemente si sprecano. Tuttavia, un buon compromesso potrebbe essere quello di puntare su due soli ETF e stop. Uno per la componente obbligazionaria (l’anima free-risk) e uno per quella azionaria, per dare un impulso ai rendimenti. Si presuppone però un’adeguata conoscenza degli strumenti per comprenderne appieno dinamiche, rischi e opportunità.
Ma quali prodotti scegliere tra le varie offerte presenti sul mercato? Fermo restando che si tratta di una scelta personale, vi sono tuttavia degli elementi che possono fare tanto in termini di rendimenti.
Per gli analisti andrebbero preferiti i fondi con alcuni anni di storico e una certa dimensione della massa gestita. Altrettanto importanti sono la valuta di denominazione dell’ETF e il costo di gestione annuo. Poi abbiamo il tipo di replica, fisica o sintetica, con una certa preferenza dei gestori per la prima. Infine citiamo la strategia (long o short) e il sottostante, ossia il mercato nel quale investe l’ETF.
Per investire in obbligazioni e azioni bastano 2 strumenti
In definitiva potrebbero bastare due strumenti per gestire al meglio 50mila euro.
Un primo prodotto potrebbe essere l’ETF che investe nell’azionario globale come l’MSCI World, che al suo interno ha azioni di Paesi sviluppati. A seguire si potrebbe scegliere un ETF su bond europei (corporate o sovereign) su tutte le scadenze (breve, medio e lungo termine).
Infine l’ultimo dubbio riguarda i pesi, ossia la quota di capitale da destinare all’uno e all’altro prodotto. Molto dipende dal proprio profilo di rischio, l’età dell’investitore, la durata dell’investimento, l’obiettivo finale, etc.
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