Con il carovita alle stelle, avere soldi liquidi in conto oltre certe soglie è diventato praticamente un lusso da ricchi. L’inflazione agisce al pari di una tassa, anche se opera in maniera occulta ed è molto più democratica. Colpisce tutto e tutti, senza tenere conto né del ceto sociale del risparmiatore né dell’importo del suo conto.
Per limitare i danni o provare a invertire il finale, l’unico antidoto possibile è quello di investire i soldi per farli fruttare. A medio e lungo termine potrebbero limare le perdite (in conto capitale), pareggiare i conti o riservare un saldo reale positivo. Premesso ciò, vediamo come investire 30.000 euro sul conto corrente per guadagnare una certa cifra ogni anno.
Dove investire i soldi al sicuro quando c’è l’inflazione e i tassi d’interesse salgono
Indice dei contenuti
Come per la vita che è fatta di stagioni, anche nel campo degli investimenti ci sono prodotti più adatti per la fase di mercato nella quale ci si ritrova.
Nel campo del reddito fisso, per esempio, le occasioni si possono fare quando inflazione e tassi sono al massimo e si prevede una loro prossima discesa. È quanto è successo ai buoni postali a lunghissima scadenza acquistati negli anni Ottanta del secolo scorso. Essi offrivano alti rendimenti mentre l’inflazione andò crollando nel giro di pochi anni.
Di contro chi ha acquistato BTP a medio-lungo termie nel biennio 2021-2022 oggi ha quasi certamente una potenziale perdita in conto capitale. È il caso di chi ha sottoscritto in emissione una delle 4 serie dei BTP Futura, le cui quotazioni sono tutte sotto 100.
Questo a dimostrazione che non sempre il reddito fisso è la soluzione perfetta per investire senza rischi. Almeno nel caso in cui non si è al 100% certi di portare fino al termine l’investimento. In questi casi, infatti, si fa fatica a capire se ha corso più rischi un sottoscrittore in azioni rispetto a uno in titoli di Stato.
Come investire 30.000 euro sul conto corrente per guadagnare ad esempio il 3,50% l’anno?
Rispetto al biennio 2020-21 oggi i rendimenti sul reddito fisso sono saliti. Si tratta tuttavia di guadagni insufficienti a proteggere il potere d’acquisto del capitale investito. Tra le varie soluzioni, oggi sono i titoli di Stato i prodotti più convenienti su questo fronte. Ricordiamo tuttavia che il rendimento sale quando aumenta anche la percezione del rischio da parte del mercato.
Scegliendo un titolo di Stato con una durata residua intorno ai 5-6 anni, per esempio, ci si garantisce un ritorno medio annuo intorno ai mille euro.
Tuttavia, la migliore soluzione in assoluto contempla alcune regole fondamentali. La prima è quella di diversificare sempre, rigettando la logica dell’all-in e di puntare tutto su un solo prodotto.
A seguire serve sapere a priori quale sarà il periodo del proprio investimento e l’obiettivo che ci si prefigge di raggiungere. Con riferimento alla durata, per esempio un’eventuale vendita anticipata di un BTP potrebbe generare una perdita (o un guadagno) in conto capitale.
Lettura consigliata
Come guadagnare il 15% sicuro a medio termine con questi 2 titoli di Stato