Da un paio di anni sembra che l’ecopelliccia abbia incontrato nuovamente il favore di stilisti e del pubblico. Per prima cosa occorre specificare cosa si intenda per ecopelliccia. Con questo termine si indica un tessuto di cotone e fibre di modacrilico, un polimero utilizzato per produrre il pelo lungo. Questo tessuto vuole ricreare la fattura e la morbidezza delle pellicce animali. Vediamo prima come si possono indossare e quali modelli scegliere per ogni età.
Come indossare il cappotto in pelliccia ecologica a 20 anni
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Uno dei pregi delle pellicce sintetiche è sicuramente la possibilità di tingerle in moltissimi colori. A 20 così come a 40 anni, la pelliccia sintetica è coloratissima. Le versioni più giovanili sono i gilet e i giubbotti corti alla vita. Immaginiamo quindi uno stile molto casual con dolcevita e leggins neri con sneakers in nuance ai piedi. Completiamo l’outfit con un gilet in ecopelliccia rosa, rossa o lilla stretta in vita da una cinturetta a filo in ecopelle. In alternativa, potremmo optare per un giubbotto in pelliccia sintetica con coulisse in vita da abbinare ad un paio di jeans skinny e uno stivaletto con tacco.
Indossare la pelliccia sintetica a 50 o 60 anni
Se abbiamo superato la fatidica soglia degli “anta” potremmo optare per dei modelli leggermente diversi dal gilet o il giubbotto. Innanzitutto, occorre valutare il volume della pelliccia sintetica rispetto ad un piumino o ad un cappotto in lana. L’ecopelliccia per sua natura ha dei volumi abbastanza consistenti, pertanto meglio scegliere dei modelli scivolati che non rendano goffa la figura. I modelli sciancrati in vita sono da preferire perché delineano la silhouette. Buona idea è disporre di ampio cappuccio perché evidenzia il punto spalle.
Nettamente da evitare i modelli a uovo, quelli eccessivamente svasati e, per le piccole di statura, i modelli lunghi oltre i fianchi. Quale proposta di outfit gli esperti suggeriscono un look in blu notte. Abbiniamo una pelliccia sintetica con lunghezza al ginocchio, coulisse in vita e cappuccio ad un paio di jeans a zampa di color denim chiaro. Gli accessori faranno la differenza: ankle boot in vernice azzurra così con la borsa shopping o tote dello stesso colore.
La pelliccia sintetica animalier: leopardata o tigrata
Fra le versioni più celebri dell’ecopelliccia, va menzionata quella con motivo animalier. Come sempre il leopardato o la stampa animalier vanno “maneggiati con cura” perché c’è sempre il rischio di apparire volgari. Il nostro consiglio è abbinarla ad un outfit total white quindi con pantaloni e stivaletti bianchi. Un collo alto bianco potrà far capolino dalla pelliccia leopardata. In questo caso è molto importante curare gli accessori: proviamo l’abbinamento con occhiali da sole grandi in stile anni cinquanta.
La borsa in ecopelliccia
Quando indossiamo un giubbotto in ecopelliccia, la tentazione potrebbe essere quella di abbinarla ad una borsa della stessa fattura. In questo caso il coordinato potrebbe essere eccessivo. Meglio optare per borse lucide da abbinare a scarpe in tinta.
La pelliccia sintetica si può lavare?
La pelliccia sintetica nasce nell’anno della grande crisi di Wall Street, nel 1929, proprio per trovare un’alternativa economica alle pellicce vere. L’ecopelliccia quindi nacque non tanto per rispondere ad esigenze etiche o cruelty free ma per mere ragioni di risparmio. In realtà molti contestano persino l’aggettivo “ecologica” accostato a “pelliccia” perché il processo di produzione è molto dispendioso. Il procedimentoo, infatti, utilizza notevoli risorse di acqua ed energia e non sarebbe propriamente sostenibile.
Tornando al tessuto si tratta di una base in cotone dove vengono intessuti dei fili in poliestere, successivamente incollati con un adesivo elastico. Sempre che in etichetta non sia stabilito diversamente, le pellicce sintetiche si possono lavare in lavatrice ma esclusivamente con il lavaggio a mano. Va inoltre esclusa la centrifuga. Ricordiamoci di mettere a rovescio il cappotto o il giubbotto in ecopelliccia in modo da non rovinarlo proprio come si fa con le felpe in pile.
Per strizzare il nostro capo in ecopelliccia ricorriamo al metodo dell’asciugamano come si usa anche per i piumini. Si avvolge il capo in uno o più asciugamani e si stringe arrotolandolo in modo che scarichi l’acqua in eccesso. Disponiamo la pelliccia sintetica su una gruccia e lasciamo asciugare all’aria aperta lontano dai raggi del sole. Evitiamo l’asciugatrice.
Ecco alcune idee su come indossare il cappotto in pelliccia ecologica ad ogni età.