I buoni fruttiferi postali sono uno degli strumenti di investimento più semplici ed economici. Lo Stato, attraverso la Cassa Depositi e Prestiti emette questi strumenti e Poste Italiane (MIL:PST) li distribuisce ai risparmiatori. I buoni postali hanno riscosso un grande successo grazie alla loro struttura chiara e lineare. Grazie anche a caratteristiche peculiari come tassazione agevolata e basse soglie di accesso. Per questi motivi è assai frequente trovarsi a gestirne il rinnovo o il riscatto. In questo articolo vogliamo comprendere come chiedere il rimborso di questi strumenti. Ma soprattutto capiremo come incassare un buono postale intestato ad una persona deceduta. Capita spesso, infatti, che gli eredi di un risparmiatore debbano riscattare dei buoni intestati all’estinto. Con questa guida intendiamo facilitare i Lettori che dovessero trovarsi in questa situazione.
I due possibili scenari
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Se ereditiamo dei buoni fruttiferi postali possiamo imbatterci in due diversi scenari: buoni intestati alla sola persona deceduta oppure buoni cointestati. Nel primo caso, a differenza di altri valori mobiliari, il buono postale non rientra nell’attivo patrimoniale dell’estinto. Gli eredi dovranno però inserirli nell’atto notorio o nella dichiarazione sostitutiva. L’erede potrà, quindi, richiedere a Poste Italiane di versare il controvalore del buono, composto da capitale e interessi, sul proprio conto. Ricordiamo che il pagamento delle tasse di successione, indipendentemente dall’importo, non interessa i buoni postali. Nel caso di un buono intestato al solo estinto, la procedura di incasso da parte degli eredi è piuttosto semplice. Le tempistiche di evasione della pratica sono generalmente veloci. Vediamo ora come in cassare un buono postale intestato ad una persona deceduta e cointestato con altri.
Come incassare un buono postale intestato ad una persona deceduta
I buoni fruttiferi postali sono strumenti intestabili ad una sola persona come a più soggetti, fino a 4. Se dovessimo ricevere in eredità un buono intestato a sole persone decedute dovremo procedere come descritto nel paragrafo precedente. Se, invece, fossimo citati tra i cointestatari il processo sarà ancora più veloce. I buoni cointestati contengono la clausola di pari facoltà rimborso, spesso abbreviata in PFR. Questa opzione consente ad ogni intestatario di chiedere autonomamente il rimborso a Poste Italiane. Anche se uno o più cointestatari sono deceduti. L’Arbitro Bancario Finanziario ha confermato l’obbligo per Poste Italiane di procedere al rimborso integrale anche ad un singolo erede con la decisione 22747/2019. Se ereditassimo quindi un buono postale intestato sia al defunto che a noi, la procedura sarebbe molto semplice. Potremmo tranquillamente recarci presso qualsiasi ufficio postale per incassarlo senza dover produrre alcun documento successorio. Basterà soltanto il proprio documento di identità.