Il bello dei mercati finanziari è che quello che valeva fino a ieri potrebbe non valerlo più oggi. Ad esempio ne sanno qualcosa i risparmiatori in buoni fruttiferi postali, che il 6 luglio hanno visto aumentare tutti i rendimenti. Non solo, ma alle Poste la nuova offerta Supersmart per i titolari di libretto Smart offre l’1% lordo a scadenza (360 giorni).
Per gli investitori in titoli di Stato i potenziali guadagni sono ancora più interessanti. Grazie a un mix di fattori come l’inflazione, la BCE e le prossime elezioni, il mercato sta vendendo bond sovrani facendo salire i potenziali profitti. Vediamo allora come guadagnare il 5% o il 10% o il 15% conservando appieno la certezza del capitale a scadenza.
Rendimenti alle stelle sui titoli di Stato
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Un’elementare legge economica dimostra che quando i prezzi delle obbligazioni scendono i rendimenti salgono. Questo è dovuto al fatto che oltre alla cedola nominale entra in gioco anche la componente prezzo. Ossia quello dato dalla differenza tra quanto sostenuto per l’acquisto e quello di incasso finale, sempre 100.
Il mercato alleggerisce le posizioni in bond sovrani perché fiuta un aumento del rischio collegato al possesso di questi strumenti. Probabilmente sale la febbre da elezioni, almeno con riferimento al nostro Paese.
Il risultato finale è che oggi si ottengono discreti guadagni anche sul breve temine. Insomma, una buona occasione d’investimento per il risparmiatore che:
- punta alla certezza integrale del capitale a scadenza;
- ha una propensione al rischio media-bassa;
- vuole sapere in anticipo quale sarà il guadagno periodico e complessivo;
- ha chiaro in mente il periodo dell’investimento;
- non disinvestirà il prodotto prima della sua naturale scadenza.
Come guadagnare il 5% o il 10% o il 15% senza perdere un euro del capitale
Prendiamo in esame alcuni BTP già emessi e con durata variabile.
Il primo BTP è quello con ISIN IT0005282527 emesso nel 2017 e con scadenza al 15 novembre 2024. In pratica mancano quasi 800 giorni al suo termine. Il titolo ha una cedola dell’1,45% mentre stamane scambia a mercato intorno ai 98,04 centesimi. I rendimenti lordo e netto del bond sono pari a 2,387% e 2,089%, per un guadagno complessivo lordo che sfiora il 5,2%.
Aumentando la durata dell’investimento aumenta sia il rendimento che il guadagno complessivo. Il bond con scadenza al 1° dicembre 2026 (ISIN IT0005210650) ha cedola lorda dell’1,25% e un’attuale quotazione di mercato di 93,37 centesimi. In sostanza il rendimento effettivo lordo annuo è del 2,956%, per un guadagno lordo complessivo del 12,5% circa.
Andando oltre consideriamo il BTP con ISIN IT0005323032 e scadenza al 1° febbraio 2028 (durata residua: 5,39 anni). Con una cedola lorda del 2% e un prezzo sul MOT di 0,943 euro, il guadagno lordo complessivo si attesta all’incirca sul 17,7%.
Ovviamente ricordiamo che il rendimento lordo va depurato dalla ritenuta fiscale e le commissioni, oltre all’inflazione.
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