Per chi ha un terreno abbandonato, magari ricevuto in eredità, invece che sentirlo come un peso l’idea vincente sarebbe quella di sfruttarlo. Si potrebbe trasformare in un campo da calcetto e affittarlo. Ma la cosa richiede un investimento iniziale abbastanza ingente. Si potrebbe coltivarlo con alberi da frutto, ma i primi guadagni potrebbero arrivare dopo anni. E anche qui bisognerebbe investire comprando gli alberi. Le idee potrebbero essere moltissime ma in tanti casi è proprio l’investimento iniziale a scoraggiare dal metterle in pratica. Ma ecco come guadagnare da terreni abbandonati con una coltura facile e dai bassissimi investimenti. E con crescita rapidissima.
I funghi costano e non ce ne sono mai abbastanza
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I funghi hanno un costo sempre abbastanza elevato quando si vanno a comprare. Ma coltivarli non è difficile. E soprattutto il primo raccolto si ottiene in poco più di 20 giorni, con costi bassissimi. E allora, verrebbe da chiedersi, perché non tutti coltivano funghi? Perché serve la temperatura giusta per farli crescere.
Ma andiamo con ordine. Il fungo altro non è che una muffa e per farli proliferare serve l’ambiente adatto. Non basta, quindi, un terreno qualsiasi per farlo crescere, ma va preparato un substrato in cui far proliferare i miceli. Che poi daranno vita al fungo vero e proprio.
Come si prepara il terreno?
Sul terreno bisogna predisporre una sorta di letto per far proliferare la muffa (miceli). Si può arricchire il terreno con delle paglia spezzettata, con dei trucioli di legno, con del fieno o con del letame. Il tutto deve essere mescolato ai miceli. Ma dove si prendono? Basta spezzettare finemente alcuni funghi della varietà che si vuole riprodurre e mescolarli al composto che si è preparato per il substrato.
Il tutto, poi, va tenuto al chiuso e ad una temperatura di circa 25 gradi a riposare. Ovviamente essendo il terreno all’aperto, in inverno si può provvedere a ricoprire e sigillare la porzione di terreno con il composto con del nylon. A cui di provvederà a fare qualche foro per far circolare l’aria. Trascorse due settimane di riposo si può iniziare la vera e propria coltivazione.
Come guadagnare da terreni abbandonati coltivando funghi
Trascorse le due settimane, ampie zone del composto saranno ricoperte di muffa bianca. E questo è un buon segno, significa che il micelio si è riprodotto nel modo corretto. A questo punto il nylon va sollevato nella parte superiore per ricoprire il composto di terriccio. Quindi, non serve altro che pazientare per altri 10 giorni per vedere spuntare i primi funghi.
In questa fase la temperatura della “serra” casalinga deve essere tenuta sui 18 gradi. Rispettando queste tempistiche e le temperature indicate in meno di un mese di avrà il primo raccolto di funghi. E se è abbondante si potrà anche provare a venderlo e capire quanto la cosa possa fruttare mensilmente. E valutare se è il caso di “allargare” o meno la produzione.