Anno nuovo, problema vecchio come il Mondo: come arrivare a fine mese nel 2024 senza dilapidare tutto? Non esistono sotterfugi particolari, ma solo tanta disciplina e qualche strategia vincente. Al riguardo, ecco come gestire al meglio le finanze del 2024 attraverso 2 conti correnti e 1 conto deposito.
Sono prodotti finanziari che hanno in comune la prima parte del nome e, di norma, l’emittente bancario. Poi sono distanti anni luce. Il c/c è un ottimo strumento di gestione di incassi e pagamenti, il conto deposito è un prodotto d’investimento.
Il conto corrente: quanti averne e come gestirli?
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Abbiamo già visto pro e i contro di c/c e CD, ora vediamo come sfruttarli al meglio.
Il ricorso a 2 c/c può andar bene nel caso di una famiglia numerosa e/o con finanze “accentrate” (meglio: condivise). Idem nel caso di una famiglia monoreddito o del single ma con flussi in entrata e in uscita mensilmente numerosi. Questo perché tranne i casi più felici poi si tratta di un rapporto generalmente oneroso tra canone di gestione e spese di natura fiscale (tutto dipende da caso a caso).
In tali casi una buona strategia operativa potrebbe prevedere l’apertura di un c/c principale e uno secondario. Nel primo andrebbero fatti confluire tutti gli incassi del mese: pensione, stipendi, rendite immobiliari, incassi da capitale, da impresa. In più andrebbero addebitate tutte le spese fisse: mutuo o affitto, spese condominiali, RC auto, rette scolastiche, le utenze casa, etc. Si avrebbero almeno due vantaggi:
- si condivide con terzi un solo IBAN sia per le entrate che per le uscite;
- si è sicuri (si spera!) di avere le coperture finanziarie per le spese fisse, cioè quelle che al 1° del mese sappiamo già pagheremo da lì ai giorni a venire.
Come gestire al meglio le finanze del 2024 attraverso 2 conti correnti e 1 conto deposito
Il 2° c/c dovrebbe avere tre caratteristiche peculiari. Primo, dovrebbe servire per pagare solo ed esclusivamente le spese variabili del mese, nient’altro. Ad esempio la cena al ristorante, le spese di abbigliamento, un weekend fuori casa, etc. Poi andrebbe alimentato ogni mese della sola somma destinata alle spese variabili, come già illustrato. Terzo, dovrebbe essere a canone zero o giù di lì.
Il CD, invece, serve per far affluire tutti i risparmi del mese. Mai tenerli insieme al c/c principale: la tentazione di spenderli prima o poi arriverebbe. Pertanto è meglio confinarli in un conto a parte, magari vincolato: sarebbero soldi non toccati (salvo per spese urgenti e/o motivate) e fruttuosi. Tombola!