Come funzionano le detrazioni fiscali dei lavori condominiali? Non tutti sanno che anche le spese sostenute per i lavori al condominio possono essere detratte fiscalmente.
Cerchiamo di capire come funzionano le detrazioni fiscali dei lavori condominiali e quali sono le spese che si possono scaricare.
Cosa sono le detrazioni fiscali
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Per prima cosa, è bene ricordare cosa sono le detrazioni fiscali. Tecnicamente, le detrazioni fiscali altro non sono se non delle agevolazioni previste dal Testo Unico delle Imposte sui redditi (TUIR) che si applicano sui redditi delle persone fisiche e delle società. Grazie alle detrazioni fiscali, i contribuenti possono sottrarre dall’Irpef lorda un determinato importo relativo alla spesa sostenuta, stabilito in percentuale. Gli sgravi fiscali riconosciuti dalla legge, vanno dal 19% fino al 50/75% a seconda del tipo di spesa. Per capire come funzionano le detrazioni fiscali è bene soffermarsi su quali sono le spese da scaricare.
Nell’articolo di oggi, cercheremo di spiegare ai lettori come possono beneficiare delle detrazioni fiscali quando si effettuano dei lavori condominiali. Quali sono, dunque, gli adempimenti che spettano ai contribuenti e agli amministratori del condominio in questi casi.
Certificazione spesa e comunicazione all’Agenzia delle Entrate
Quando si effettuano interventi di ristrutturazione, riqualificazione energetica o o si acquistano mobili o grandi elettrodomestici per l’arredo delle parti comuni del condominio, per beneficiare delle detrazioni è necessario rispettare alcune regole.
Il primo adempimento riguarda la certificazione della spesa. Infatti, una volta sostenuta la spesa degli interventi, gli amministratori di condominio devono rilasciare ai singoli condomini, in base alle tabelle millesimali, la certificazione dell’avvenuto pagamento. Nella certificazione devono essere indicati oltre alla spesa effettivamente pagata dal condomino, le generalità e il codice fiscale del condomino nonchè gli elementi identificativi del condominio.
Il secondo adempimento riguarda la comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Gli amministratori devono, infatti, comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese sostenute per gli interventi alle parti comuni dell’edificio residenziale.
Nella comunicazione da inoltrare all’Ufficio finanziario devono essere indicati:
-il tipo di intervento effettuato
-il soggetto che sostenuto la spesa
-la spesa imputata al singolo condomino in base alla tabella millesimale
-se la spesa è stata pagata o meno entro il 31 dicembre dell’anno al quale si riferisce la dichiarazione
-l’eventuale cessione della detrazione fiscale al fornitore dei lavori
Come funzionano le detrazioni fiscali dei lavori condominiali
Di regola, la comunicazione da parte dell’Amministratore si effettua entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello della spesa sostenuta.
Per le spese sostenute nel 2020 il termine è stato fissato al 31 marzo. Dal 2021 è passato al 16 marzo.
Il singolo condomino, qualora gli adempimenti siano stati assolti regolarmente e nei tempi previsti, dovrà semplicemente indicare nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale del condominio per beneficiare della detrazione.
Nel caso di dichiarazione precompilata dovrà verificare la regolarità dei dati inseriti.
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