Dal primo luglio si è entrati nella stagione classica delle vacanze estive. Milioni di Italiani in partenza e sarà un trend che continuerà anche ad agosto. C’è chi le vacanze le ha già organizzate da tempo, ma c’è chi punta alle offerte dell’ultimo momento. C’è chi è stato costretto a fare così per via del lavoro oppure c’è chi nei last minute e nelle relative offerte cercano la convenienza e il risparmio. Ed è proprio la caccia all’offerta che espone molti interessati a rischi forse poco noti, come sottolinea anche la Polizia Postale.
Come funziona la truffa sulle case vacanza e come fare per capire se rischiamo di perdere soldi alle Poste o in banca
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Un po’ per la crisi economica e un po’ perché i soldi davvero mancano, chi non vuole rinunciare alle vacanze cerca le offerte low cost. In rete girano numerose offerte di questo tipo, spesso molto appetibili. Ma dove c’è molta richiesta i truffatori si catapultano in massa. Per questo uno dei settori dove oggi sono largamente diffuse le truffe è proprio quello delle vacanze.
Naturalmente, non tutte le offerte nascondono dietro i pericoli e i rischi, ma prestare attenzione è sempre un suggerimento utile dal un momento che i rischi sono quelli di vedersi svuotare i conti correnti postali e bancari. Infatti, le ultime generazioni di truffe di questo genere non espongono solo il malcapitato a perdere i soldi della vacanza, magari spediti in anticipo all’offerente. Si rischia davvero di finire nella rete dei pirati informatici che riescono a svuotare i conti correnti dei malcapitati.
Ecco come evitare la trappola
La Polizia Postale ha sottolineato come mai come in questi giorni siano largamente diffusi questi tentativi di truffe. Sembra infatti che ogni tre utenti che hanno provato a cercare una casa vacanza in rete, due abbiano ricevuto qualche proposta indecente che altro non è che un tentativo di truffa. Ma vediamo come funziona la truffa sulle case vacanza, perché le vie sono molteplici.
Il primo rischio è di mandare soldi agli offerenti che non sono i veri proprietari della casa vacanze che l’interessato ha puntato come meta delle sue ferie. Evitare di mandare i soldi a un soggetto residente all’estero. La scusa del proprietario della casa che si è trasferito all’estero da poco è una delle più diffuse.
Ben più grave quello che può succedere nel caso in cui si cada nella rete degli hacker. Spesso le offerte vengono trovate su siti molto famosi e sicuri. Fin quando la trattativa per le vacanze viene svolta nel sito attendibile, nessun rischio si corre. Mai continuare la trattativa al di fuori del sito, anche se l’offerta è un risparmio maggiore dovuto alla cancellazione delle commissioni del sito. Infatti, siti di comparazione delle offerte di vacanza lavorano dietro commissione. Non è raro trovarsi di fronte a proprietari di queste strutture che chiedono di proseguire la trattativa in via esterna al sito in questione. Passando alla trattativa privata i rischi aumentano venendo meno il controllo del sito stesso. Qui i rischi sono alti. Soprattutto se la trattativa esterna finisce con la fornitura da parte dell’acquirente, di dati sensibili e personali a soggetti malintenzionati.
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