Accade spesso che all’interno della famiglia vi sia un invalido o una persona ormai avanti con l’età che non è più autosufficiente. In molti casi, spetta al parente prendersi cura di un soggetto che non è in grado di provvedere a se stesso. E che ha bisogno di cure. Sono diversi i vantaggi e le agevolazioni per i caregiver che percepiscono il sussidio.
Conviene pertanto capire come funziona il reddito di cittadinanza per il familiare che assiste un disabile o un anziano. E ciò perché si matura il diritto ad una serie di benefici e a condizioni meno rigide per accedere alla fruizione del sussidio statale. A ciò si aggiunge l’opportunità di poter godere dei benefici relativi alla Legge 104 se il familiare da assistere ne risulta titolare. La Redazione ha già spiegato come ottenere “Fino a 100 euro al giorno di assegno INPS per chi assiste invalidi e anziani con la Legge 104”.
Analizziamo adesso il tema nello specifico. Ovvero come funziona il reddito di cittadinanza per il familiare che assiste un disabile o un anziano per individuare i vantaggi e l’esonero da alcuni obblighi. Ciò accade non solo se nel nucleo familiare rientrano soggetti con disabilità o anziani bisognosi di cure quotidiane.
Anche al contribuente che ha in carico la crescita di un bambino di età inferiore a 3 anni l’Ente previdenziale concede requisiti di accesso meno severi. Nello specifico, si ottiene l’esonero dagli obblighi e dagli adempimenti che la normativa dell’integrazione al reddito prevede. Secondo quanto riporta il Decreto legislativo n. 26/2019 i beneficiari del sussidio devono partecipare a corsi di formazione e accettare offerte di impiego.
Come funziona il reddito di cittadinanza per il familiare che assiste un disabile o un anziano
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Il percettore del reddito di cittadinanza che ha in carico un disabile o un minore di 3 anni non deve prender parte alle politiche di reinserimento lavorativo. Può pertanto non frequentare i corsi di inclusione sociale, non sottoscrivere il Patto per il lavoro e non offrire servizio gratuitamente nel Comune di residenza.
A ciò si aggiunga la possibilità di rifiutare un’eventuale offerta di lavoro in una sede distante oltre 250 Km dalla propria abitazione. E persino i requisiti reddituali risultano essere differenti in presenza di un invalido all’interno del nucleo familiare. La presenza di un soggetto con disabilità determina difatti un aumento pari a 5.000 euro dei limiti patrimoniali che danno accesso alla ricarica INPS del RdC.