La stagione estiva è ideale per il rinnovo di veneziane, tende a rullo, tende a braccio, tutti i modelli che creano ombra sulla facciata e sulle vetrate di portefinestre e finestre. E come tale consentono di regolare al meglio la temperatura e il calore nelle nostre case. Si risparmia ovviamente anche sulla verniciatura delle finestre, che non si ’cuociono’ più esposte ai dardi del sole. Se si rispettano particolari condizioni l’acquisto e la posa in opera, anche questa spesa è agevolabile con le detrazioni fiscali. Vediamo nel dettaglio quali sono i bonus previsti.
Il Decreto legge Rilancio ha introdotto il Superbonus al 110%, la possibilità di detrarre dall’Irperf, dovuta in cinque anni, le spese sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021 per alcuni interventi specifici, ossia la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti negli edifici unifamiliari o nelle parti comuni. E l’isolamento termico con materiali isolanti che rispettino i criteri ambientali minimi.
La lunga estate dell’ecobonus
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Come fruire del superbonus al 110% per le tende da sole. Fino al 31 dicembre 2020 si può fruire della detrazione Irpef (per le persone fisiche) e Ires (per le società) del 50% per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, per le spese sostenute per acquisto di tende da sole e schermature solari con posa in opera. Tale agevolazione ha un limite di 60.000 euro per unità immobiliare ed è detraibile in 10 anni.
L’Enea stabilisce cosa è idoneo
L’Enea ha predisposto un vademecum dedicato alle schermature solari, per chiarire quali sono quelle che possono fruire dell’agevolazione fiscale. Devono essere applicate in modo solidale con l’involucro edilizio e non liberamente montabili o smontabili dall’utente. Inoltre devono essere proposte a protezione di una superficie vetrata. Devono essere installate all’interno o all’esterno della superficie vetrata. Per godere della detrazione fiscale per tende da sole, gli orientamenti devono essere da est a ovest passando per sud. Sono pertanto esclusi nord, nord-est e nord-ovest. Inoltre, le schermature solari devono possedere un valore del fattore di trasmissione solare totale, accoppiato al tipo di vetro della superficie vetrata protetta inferiore o uguale a 0,35.
I documenti da allegare
Per fruire dell’Ecobonus occorre essere in possesso di una fattura o ricevuta fiscale intestata con descrizione del prodotto completo di posa in opera. Nella descrizione deve essere inserita la dicitura: “schermatura solare dinamica ai sensi del D.L. 311/2006 allegato M”. Le tende da sole devono essere pagate con bonifico bancario o postale indicando la causale del versamento. Nonché il codice fiscale del beneficiario della detrazione (partita IVA per società) e la partita IVA della ditta che ha effettuato i lavori. Entro 90 giorni dopo l’installazione delle tende si invia per via telematica all’Enea attraverso il sito web la “scheda descrittiva dell’intervento”.
Come fruire del superbonus al 110% per le tende da sole
Questa spesa deve rientrare negli interventi definiti “trainanti”, in grado di estendere l’aliquota del 110%. Si può collegare ai lavori attualmente agevolati con l’ecobonus al 50 o 65%. Per fare un esempio, come l’installazione delle colonnine per le auto elettriche e per gli impianti per il fotovoltaico e i sistemi di accumulo. Purché siano volti congiuntamente ad essi. Quindi se insieme ad almeno uno di questi maxi-interventi verranno sostenute spese per altri lavori, anche per questi ultimi spetterà la detrazione del 110% dall’Irpef. L’acquisto e la posa in opera di finestre, comprensive di infissi e l’acquisto e installazione di schermature solari sono perfettamente autorizzati.
Agevolazione o credito di imposta
I soggetti che eseguono tali interventi agevolabili con il 110% possono scegliere una alternativa, anziché utilizzare la detrazione in cinque anni nella denuncia dei redditi. Possono optare per trasformare l’importo in credito di imposta con successiva cessione ad altri soggetti (fornitori, istituti di credito e altri intermediari finanziari). Si può pure optare per un contributo-sconto in fattura, pari al massimo all’importo della spesa fatturata, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi. Il fornitore lo recupera sotto forma di credito d’imposta, può cedere il credito ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Quindi in presenza di intervento trainante, la detrazione del 110%, lo sconto in fattura, o la cessione del credito si applicano per ulteriori interventi. Vale a dire l’acquisto e la posa di finestre comprensive di infissi e di schermature solari, come le tende da sole.