Il caramello è una delle classiche tentazioni del palato. Si presenta così dolce e succulento ed è davvero difficile resistere. Il caramello altro non è che zucchero sciolto, proprio per questo motivo va usato con moderazione. Si tratta sempre di un alimento con un elevato indice glicemico. Lo si può preparare in casa, ma viene utilizzato da molte aziende alimentari come additivo per dare un sapore o colore diverso agli alimenti. Trova un largo uso sia in pasticceria che nella preparazione di cibi dal sapore agrodolce.
Il caramello è composto unicamente dallo zucchero. È preferibile usare lo zucchero raffinato, ma come alternativa va bene anche lo zucchero di canna o il miele. Sin dalla nascita delle prime pasticcerie, il caramello è stato sempre utilizzato anche per decorare i dolci.
Com’è fatto il caramello, perché è importante assumerlo nelle giuste dosi e le bevande in cui non penseremmo mai di trovarlo
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Come accennato sopra, il caramello è considerato un additivo alimentare, sull’etichetta alimentare si troverà con la dicitura E150. Si tratta di un alimento usato come colorante e aromatizzante. Se ne riconoscono 4 tipologie:
- E150a, caramello puro;
- E150b, caramello solfito caustico;
- E150c, caramello ammoniacale;
- E150d, caramello solfito-ammoniacale.
Quest’ultima tipologia la possiamo leggere nelle etichette di bevande come la Cola, perché è presente al suo interno. Dunque, il caramello non è presente solo all’interno di dolci, ma anche nelle bibite gassate che siamo abituati a consumare a tavola. Molto importante da sapere è che la fusione del caramello ad altre sostanze, quali solfiti e ammoniaca, dà origine a delle sostanze pericolose per la salute dell’organismo.
Le sostanze pericolose e i soggetti a rischio
Esistono 4 sostanze individuate:
- THI, impedisce alle reazioni immunitarie di funzionare;
- 5-HMF, sostanza tossicologica;
- 2-MEI e 4-MEI, agenti chimici cancerogeni.
Queste sostanze, quindi, andrebbero a causare diversi problemi. Essendo un alimento molto ricco di zuccheri, è sconsigliato a chi soffre di obesità o malattie quali il diabete. Avendo un indice glicemico molto alto, un soggetto diabetico che assume una quantità di caramello potrebbe avere uno sbalzo della glicemia.
I bambini sono la categoria più esposta ai rischi collegati al caramello, in quanto consumano una quantità di merendine e bibite gassate maggiore rispetto ad un adulto. Di conseguenza, sarebbe opportuno quando si va a fare la spesa leggere bene l’etichetta, in modo da evitare il consumo di cibi contenente caramello o comunque assumerlo in maniera saltuaria. Per questo motivo è utile sapere com’è fatto il caramello, perché è importante riconoscerne la presenza negli alimenti in cui, magari, non ce lo aspetteremmo, per poterne dosane l’assunzione.
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