Ormai è un dato di fatto che accomuna tante persone. La spesa di beni di prima necessità comincia a diventare un problema per tante persone. Tra il lavoro che non c’è, le spese che aumentano, il senso di precarietà che aleggia intorno, anche l’appuntamento con la spesa settimanale può diventare un problema. Quindi è meglio ingegnarsi per risparmiare il più possibile e portare a casa delle provviste sufficienti a sfamare tutta la famiglia, a costi ridotti. Ma come si fa? Sicuramente bisogna per forza stare dietro alle offerte della settimana di cui i volantini danno notizia con sufficiente anticipo. Ma c’è anche dell’altro. Vediamo ora quindi come fare spesa di alimenti con risparmi dal 30 al 50% sui prezzi al pubblico.
I ribassi del 30%
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È ormai una consuetudine adottata da tante catene della grande distribuzione applicare sconti del 30% in prossimità della data di scadenza degli alimenti. Rientrano nella categoria dei prodotti sottoposti a sconti, gli alimenti più facilmente deperibili. Vale a dire i prodotti freschi come latte, latticini e derivati. Ma anche i prodotti di salumeria e le carni, le uova, i prodotti dell’ortofrutta. Per cui, prima di andare dritti verso gli articoli a prezzo pieno, meglio buttare un occhio su questi maxi bollini dal colorito fluorescente che richiamano l’attenzione dei consumatori. Se quindi sulla confezione della mozzarella compare la cifra “-30%”, questo sta a significare che si tratta di uno sconto reale sul prezzo di partenza.
I ribassi del 50%
Se poi la data di scadenza dovesse essere vicinissima, la grande distribuzione preferisce mettere in vendita gli alimenti al 50% in meno, anziché sopportare il rischio della mancata vendita. Così aguzzando bene la vista, si può trovare carne, ma anche pesce al 50% in meno o formaggi e affettati. Se si considera poi che spesso, a sposare questa politica dei prezzi al massimo ribasso, sono le grandi catene di supermercati, la convenienza è ancora maggiore. Adottare questa filosofia negli acquisti, a fine mese, può far ritrovare in tasca un bel gruzzoletto. Certo l’acquirente non avrà amplio margine di scelta, cioè si dovrà adattare a ciò che trova a prezzo ribassato, ma forse questo è l’unico “prezzo” in più da pagare.
Come fare spesa di alimenti con risparmi dal 30 al 50% sui prezzi al pubblico
Come anticipato, ormai sono tante le catene di vendita ad aver sposato questa linea. Si va quindi dalla catena di origine tedesca Lidl, alle italianissime Emisfero e Todis per proseguire poi con Coop. Occhio quindi a dove vengono collocati questi prodotti super scontati. C’è infatti chi, come Lidl, che predispone una scatola in colore fluorescente in un angolo del banco frigo. Ed è qui che si vanno a concentrare i prodotti freschi, con l’adesivo degli sconti.
C’è invce chi, come Todis e Eurospin, si limita a lasciare i prodotti nel proprio scomparto di provenienza, mettendo in avanti quelli con lo sconto e sul retro, gli altri. Le carni e i pesci restano invece generalmente nel proprio reparto di congelazione. Occhio quindi ad avere ben chiaro dove i singoli punti vendita collocano i prodotti in sconto. Perchè, se all’inizio potrebbe pesare un po’ cambiare abitudini, poi una volta fatte proprie, tutto diventerà più semplice. Ecco quindi come fare spesa di alimenti con risparmi dal 30 al 50% sui prezzi al pubblico.