Il lavoro dei sogni è per i più quello di guadagnare tanto, e di riuscirci senza troppa fatica. E possibilmente di fare soldi pure quando si dorme. Si tratta, nello specifico, di un concetto che è molto caro all’investitore Warren Buffett che ha fatto fortuna proprio attraverso un concetto di questo tipo.
Ovverosia, quello di far lavorare i soldi per guadagnare di più. E nel farlo compra e vende titoli azionari sulla piazza di Wall Street. Detto questo, in linea generale si può dire che la fonte primaria per generare delle entrate mentre si dorme è quella delle cosiddette rendite passive. Vediamo allora, nel dettaglio, di cosa si tratta.
Come fare soldi in una notte o comunque mentre si dorme?
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In particolare, la rendita passiva è un’entrata automatica. Quindi non occorre lavorare e, di conseguenza, investire del tempo se non, eventualmente, quello iniziale per la sua generazione. Per esempio, la classica rendita passiva è quella generata da un immobile dal quale si guadagna, dopo averlo acquistato, mettendolo in affitto.
Pensando a come fare soldi in una notte o comunque mentre si dorme, inoltre, pure i titoli del reddito fisso garantiscono una rendita senza fare nulla. Se non l’azione di acquistare i titoli ed incassare periodicamente le cedole ad un tasso fisso come quello offerto, per esempio, dai BTP. Fino alla naturale scadenza oppure anche prima vendendo, nella fattispecie, i Buoni Poliennali del Tesoro sul mercato secondario dei titoli di Stato.
Guadagnare nel sonno con le opere dell’ingegno, dai libri ai brevetti
Pure le opere d’ingegno, dopo averle realizzate, permettono di guadagnare mentre si dorme. Quando queste chiaramente hanno successo. Da un libro ad un e-book, passando per un brano musicale. E lo stesso dicasi, tra l’altro, per beni immateriali come i brevetti. Stesso discorso pure per le app per smartphone e tablet e per i software e gli applicativi informatici.
Una delle ultime frontiere per la generazione delle rendite passive, inoltre, è rappresentata dalla vendita di corsi online. Ci sono, infatti, dei marketplace dove è possibile registrarsi e caricare i corsi creati. Ciò permette di ottenere un guadagno ogni volta che un utente acquista il corso proposto. Chiaramente in questo caso occorre avere grande padronanza della materia che deve essere trattata, ed anche avere delle spiccate capacità divulgative. Anche per distinguersi dalla concorrenza, ovverosia dagli altri che svolgono la stessa attività di formazione e di divulgazione sul web.
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