Le alte temperature di questi giorni sono assolutamente deleterie per i nostri giardini se non supportate da una continua irrigazione. Tra giugno e luglio, paradossalmente, il nostro prato necessita di cure ben superiori rispetto ad altri periodi dell’anno.
Questo perché, tra infestanti e malattie fungine, rischia seriamente di passare dei brutti momenti. Di conseguenza, oltre al consueto taglio, bisognerebbe attuare alcuni accorgimenti che non lo facciano soffrire troppo.
Più occupati, magari, a veder crescere le piantine dell’orto o nella cura dei fiori, spesso ci dimentichiamo di lui, sottovalutando il problema. Quando poi ci accorgiamo dell’errore, potrebbe essere un po’ tardi per cercare di rimediare. Come spesso accade, quindi, prevenire è meglio che curare. Andiamo allora a vedere quali sono le operazioni principali da effettuare in questo periodo per tenere alla larga il più possibile i problemi suddetti.
Partendo dalla concimazione. Sappiamo quanto questa sia importante per piante e orti e come ci siano molti rimedi naturali per effettuarla. In questo periodo se ne fanno essenzialmente di potassiche. Questo per rafforzare il prato e prepararlo a eventuali attacchi esterni. Soprattutto in clima secco e con poca pioggia. Quindi, bisognerebbe scegliere una soluzione ad alto contenuto di potassio e, in contemporanea, con un rilascio lento di azoto. Chiedere questo al nostro vivaista di fiducia ci eviterà di andare a consultare tutti gli ingredienti dei concimi in commercio.
Come fare per concimare il prato a giugno per rafforzarlo e combattere le malattie fungine e le infestanti
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Dopodiché, sarà la volta della prevenzione delle malattie fungine. Per farlo bisogna agire in due modi. Il primo è andare a somministrare al prato un prodotto che vada a contrastarle. Il secondo, invece, consiste nell’utilizzare un prodotto che sia in grado di resistere all’attacco. Sono due concetti apparentemente simili, ma in realtà molto diversi. Per il primo dovremo affidarci a un concentrato di trichoderma, facilmente reperibile in commercio. Per il secondo, invece, da attuare con temperature superiori ai 30 gradi, potremmo affidarci a un fosfito di potassio, da somministrare una volta al mese, a partire da giugno.
Successivamente, dobbiamo pensare alle due operazioni più classiche: il taglio e l’irrigazione. Per il primo, dovremo pensare a una misura che non vada sotto i 6 centimetri. Quindi, si consiglia di alzare il livello del nostro tagliaerba, in modo da consentire al prato di avere una superficie maggiore su cui svolgere la fotosintesi.
Per quel che concerne l’irrigazione, invece, si consiglia di alternarla. Non sarebbe un bene effettuarla tutti i giorni, ma sarebbe sufficiente farla circa tre volte a settimana. Con le attuali centraline, è abbastanza semplice regolarsi. Chi invece ama farla con la canna, dovrebbe stare attento a non esagerare con l’acqua. Il fondo del terreno, infatti, non deve diventare un acquitrino, altrimenti sarebbe il modo migliore per rovinare tutto e far proliferare insetti e funghi.
Ecco, quindi, come fare per concimare il prato a giugno, curandolo al meglio per prevenire gli attacchi fungini e delle infestanti.
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