Come fare la talea dell’ortensia per moltiplicarla a più non posso e avere un giardino rigoglioso

ortensia

Far riprodurre le piante per talea è un modo per ottenerne altre senza doverle comprare. Permette quindi di spendere una quantità minore di denaro se si ha intenzione di avere un giardino o un balcone ricco di piante. Nel caso dell’ortensia, è anche il metodo migliore per propagarla per via vegetativa. L’ortensia nata dalla talea avrà le stesse caratteristiche della pianta madre. In questa guida vedremo come fare la talea dell’ortensia per moltiplicarla a più non posso e avere un giardino rigoglioso.

Prima di tutto è importante sapere cos’è una talea, specialmente per chi è alle prime armi con il giardinaggio. Questo termine si riferisce ad una tecnica di riproduzione delle piante che consiste nell’asportarne una piccola parte e usarla per generarne una nuova, grazie alle doti rigenerative proprie degli organismi vegetali.

Come fare la talea dell’ortensia per moltiplicarla a più non posso e avere un giardino rigoglioso

Esistono due tipi di talee: in acqua e in terra. Si possono usare entrambi i procedimenti per far riprodurre l’ortensia. Non è detto che la tecnica riesca e in molti casi la talea nuova non attecchisce.

Quando farla riprodurre in questo modo

Per aumentare la probabilità di riuscita dell’operazione è importante scegliere il periodo giusto per fare la talea e magari dare un supporto alla nuova pianta usando un ormone radicante. Nel caso dell’ortensia, il periodo migliore è l’autunno, specialmente il momento in cui le piante sfioriscono.

La talea in terra

Il primo passo è selezionare un ramo di ortensia sano, lignificato e con foglie. L’importante è che sia privo di infiorescenze. Deve essere tagliato alla base con l’aiuto di un paio di forbici, da ispezionare con attenzione per accertarsi che siano pulite. Il ramo va diviso in parti della lunghezza di dieci centimetri circa. In ogni parte di legno devono esserci esattamente due foglie. Fatto ciò, bisogna preparare il vaso in cui porre la talea, sistemando sul fondo uno strato di un centimetro di argilla espansa. Il resto del terreno consisterà in parti uguali di sabbia e terriccio. Dopo aver realizzato un foro nel terreno, al centro del vaso, bisognerà tagliare gli apici delle foglie del ramo asportato e inserirlo al suo interno.

Infine, il vaso andrà sistemato in un ambiente al riparo, meglio se riscaldato. Dovrà restare lì per una ventina di giorni, durante i quali il terriccio andrà inumidito con acqua priva di calcare.

La talea in acqua

Dopo aver prelevato la talea, bisogna rimuovere le foglie poste in basso e accorciare le rimanenti. Stavolta non bisognerà rimuovere solo l’apice delle foglie, ma bisogna accorciarne di 2/3 la lamina. La talea dovrà quindi essere immersa in un vasetto di vetro riempito con due dita d’acqua. Infine, ci sarà bisogno di posizionarla in un posto luminoso e riscaldato. Una volta al giorno, bisognerà cambiare l’acqua. Una volta che la talea avrà messo le radici, si potrà procedere a trapiantarla.

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